MESSINA. “Non so chi possa aver additato il consigliere circoscrizionale Giuseppe Sanò come inutile o indegno occupante di una poltrona, non certo un membro di questa Amministrazione che ha sempre creduto tutti i consiglieri non solo degni, ma anche fondamentali attori delle innovazioni che la città sta vivendo”. Così l’assessora al Decentramento del Comune di Messina Nina Santisi, in un comunicato, replica alle recenti dichiarazioni del consigliere della VI Circoscrizione, che in una lettera aperta inviata alla stampa aveva attaccato l’Amministrazione. 

“Proprio in questo cambiamento  – si legge nella nota della Santisi – si inserisce la delibera di giunta n. 230 del 20/04/17, con cui, con un ritardo più che decennale, si sono poste le basi per l’attuazione del decentramento, secondo quanto previsto dal regolamento comunale nel 2005 e ancora mai attuato. La delibera responsabilizza le circoscrizioni sotto il profilo della diretta gestione delle risorse e libera importanti capitoli di bilancio e connesse funzioni. Per questo ritengo che sia immeritata e irrispettosa nei confronti, non solo di chi ci ha lavorato, ma dei Consigli circoscrizionali stessi e di tutti i cittadini la definizione di fandonia”.

 “La delibera varata – prosegue la nota – individua gli ambiti di intervento assegnati alla titolarità delle Circoscrizioni, le quote di bilancio attribuite a tali settori nel bilancio comunale ed il criterio di ripartizione delle risorse tra le circoscrizioni. Risultano decentrate le competenze relative a manutenzione strade e marciapiedi, manutenzione impianti di pubblica illuminazione, arredo urbano, cultura, sport, toponomastica. A queste funzioni vengono assegnate il 50 per cento delle risorse previste ai Dipartimenti centrali competenti, fatta eccezione per la manutenzione di strade, marciapiedi e impianti di pubblica amministrazione, per le quali si prevede l’erogazione del 50 per cento del budget annuale solo se gli stanziamenti di bilancio risultano superiori a un milione di Euro. Le risorse sono suddivise tra le circoscrizione in base ai tre criteri della popolazione residente (con peso percentuale del 30 per cento), superficie (peso percentuale 40 per cento), quota fissa (30 per cento). Come chiarito in delibera e condiviso con i consigli, a partire dal bilancio previsionale 2018-2020, saranno istituiti sei capitoli di bilancio per i settori affidati alle circoscrizioni. Pertanto, i Consigli avranno cura di adottare il proprio bilancio previsionale, entro il 30 novembre dell’anno in corso, e di procedere ai successivi adempimenti connessi al PEG e al bilancio consuntivo. Sebbene questo vincolo entra in vigore col bilancio 2018-20, è dato indirizzo ai dirigenti dei competenti Dipartimenti perché diano attuazione, già nella gestione del bilancio 2017/19, al contenuto della delibera. Infatti – conclude il documento – la sottoscritta assessora al Decentramento e l’assessore al Bilancio daranno avvio in questa settimana agli incontri tra dirigenti e presidenti dei consigli circoscrizionali”.

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