MESSINA. Poteva mai Cateno De Luca “tenersi” l’affondo che Gaetano Sciacca gli ha riservato, invitando la società civile a “prendere le distanze dalle pagliacciate” del deputato regionale? No che non poteva. E infatti, a strettissimo giro di posta è arrivata la replica. Piccantissima.

“Fa sorridere che chi rappresenta un movimento che si è fatto strada a furia di ‘vaffa…’ ed attacchi verbalmente violenti contro tutti, si scandalizzi per le mie espressioni. Ciò dimostra ulteriormente come Sciacca sia davvero un intruso nel M5S. Il suo problema è che non non ha idee per la città e gli manca il terreno sotto i piedi dal punto di vista elettorale. Forse ha visto qualche sondaggio?”, domanda retoricamente De Luca.

“Per questo critica me che invece ho presentato progetti validi per la città. Tra l’altro Sciacca non conosce nemmeno le motivazioni di alcuni miei gesti eclatanti  che critica, altrimenti non penso potrebbe dire di non essere d’accordo con tali azioni. Ad esempio quando nel 2008 mi spogliai all’Ars l’ho fatto come forma di protesta perché avevano tentato di escludermi dalla Commissione bilancio per poter far passar nella finanziaria provvedimenti utili alla Casta per i propri affari e non per la gente. Il mio è stato allora un gesto dimostrativo che è servito per bloccare provvedimenti devastanti di chi utilizzava la Regione come un bancomat. Senza i miei interventi molti di quei provvedimenti sarebbero passati e la politica di allora avrebbe intascato altri soldi. Tra questi proprio i vecchi amici di Sciacca, esponenti della vecchia politica con i quali lui, e non io, è sempre andato d’accordo,  tanto che lo hanno nominato in posti strategici. Sciacca è l’uomo buono per tutte le stagioni e ora sta tentando di riciclarsi nei cinquestelle, ma gli amici del movimento non sono degli allocchi, hanno già capito di avere sbagliato e che  invece il vero e autentico candidato  contro il sistema è un altro. Sui miei compensi posso solo dire che sono soldi che provengono dal mio lavoro di decenni, io non sono come Sciacca che è andato avanti ad incarichi da parte della politica.”
“Informo  inoltre Sciacca che tentare di isolare i candidati scomodi è un metodo che nel mondo occidentale non si usa più da almeno 70 anni! Si confronti pubblicamente con me invece di chiedere il silenzio stampa.”
Lo informo, infine – conclude – che non mi limiterò alle parole, ma sto per pubblicare dei documenti che lo riguardano e che potremo approfondire in tutte le sedi.”
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emmeaics
emmeaics
25 Maggio 2018 8:59

Con De Luca non prenderei neanche un caffè !! ma se Sciacca vuole la solidarietà della società civile faccia chiarezza in nome della tanto decantata trasparenza cara al M5S sul risanamento di Giampilieri, renda pubblico a chi è stata affidata la progettazione, chi era il responsabile del procedimento dei vari appalti, a chi sono state liquidate le parcelle ! altrimenti taccia