MESSINA. Fa discutere l’ultima presa di posizione di Cateno De Luca, che ha attaccato nuovamente il Governo in merito agli 1,7 milioni di euro stanziati dal Governo per aiutare le famiglie messinesi in difficoltà economica. Dopo il controverso post di ieri di Matteo Salvini, che aveva preso di mira il premier Giuseppe Conte, il sindaco di Messina ha rincarato la dose in serata, definendo una “vergogna di Stato” i soldi appena stanziati per i Comuni e destinati ai cittadini più bisognosi, che secondo De Luca ammonterebbero a sette euro a testa, la stessa cifra “calcolata” dal leader della Lega.

«Grazie presidente Conte per aver dato 7 euro a testa ai messinesi per affrontare la crisi alimentare e sanitaria del coronavirus», scrive, spiegando poi che il criterio utilizzato è quello di dividere il fondo in base al numero di abitanti. «Con 1,7 milioni di euro assegnati a Messina divisi per 230mila abitanti il signor Conte ci ha elargito la mancia di Stato di ben 7 euro a testa», prosegue, sebbene in realtà i soldi siano destinati solo alle famiglie più indigenti, e non alla totalità dei cittadini, come hanno fatto notare i tantissimi utenti che hanno sommerso il post di critiche, e che il calcolo andrebbe fatto in base ai nuclei familiari e non ai singoli.

Un errore talmente grossolano che lo stesso De Luca è corso ai ripari, modificando il post originario e correggendo il tiro (di molto) “Sappiamo già che dovremo sfamare circa 5 mila persone a Messina su 230 mila quindi avremo disponibile 340 euro a testa che basteranno per quante settimane?”, ha spiegato, aggiungendo in coda un criptico “Tale conto a beneficio di coloro che fanno conti di testa propria” .

Il post ha suscitato una ridda di polemiche, anche tra i suoi sostenitori, che in questa settimana sono cresciuti in maniera enorme, raddoppiando i like sulla pagina . “Cateno, pure tu. Pensavo fosse solo un problema di matematica….ma evidentemente il matteovirus ha contagiato anche te”,  “Non ci voglio credere. Sei peggio di Salvini!Ti prendi gioco di chi, purtroppo, non si informa”; “Sindaco quando pensa che sia il caso di smetterla con questa propaganda? La cosa peggiore che può fare è cavalcare l’onda della paura della gente”, si legge fra i commenti.

Anche sui fondi a disposizione del Comune Cateno De Luca fornisce numeri non precisissimi. Ieri, anticipando un provvedimento di giunta (che dovrebbe essere pubblicato oggi) sugli aiuti ai messinesi per l’emergenza, aveva annunciato dai quindici ai venti milioni per gli aiuti alle famiglie, rapidamente diventati 30, poi “più di trenta disponibili ed in cassa” fino a raggiungere l’iperbolica cifra di 120 milioni, annunciati durante la comparsata nel programma Non è l’arena di Massimo Giletti. Nel comunicato di annuncio, ma anche nel video, De Luca non ha spiegato da dove dovranno arrivare i fondi, come sono stati trovati, o se sarà il consiglio comunale a doverli ratificare, come è previsto per legge in caso di una rimodulazione di bilancio (come è probabile che sia).

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Nino
Nino
30 Marzo 2020 7:55

Non mi toccare De luca

giggino
giggino
30 Marzo 2020 11:51

Sono 7 a testa se li divide ugualmente!! Ma sono certo che chi ha due o tre traghetti di proprietà (o chi ha ancora un lavoro pagato, per estensione) non ha lo stesso bisogno di chi è disoccupato!!! Ed allora faccia il suo lavoro e li distribuisca A CHI HA BISOGNO! Questo è quello che gli ha ordinato di fare IL GOVERNO. Meno chiacchiere e più lavoro!

emmeaics
emmeaics
30 Marzo 2020 13:44

un buon politico si vede nelle emergenze, De Luca ha dimostrato in questo difficile frangente, la sua scarsa attitudine ad affrontare lucidamente i problemi. Si è scagliato contro tutti con il solito piglio da dittatore da operetta rimediando solo una denuncia dal Ministro Lamorgese. Per il resto solo chiacchiere, insulti e scemenze come questa dei 7 € a testa, non ha manco letto il decreto!

Anonimo
Anonimo
30 Marzo 2020 14:01

Il problema è che poi la gente ci crede.
Meno spettacolo e più fatti.

messinese stanco
messinese stanco
30 Marzo 2020 15:33

Senza polemica e con rispetto: mi inquieta avere un sindaco che dovrà gestire i fondi alimentari per l’emergenza e – a quanto pare – non capisce neppure i decreti. E meno male che “il sindaco lo sa fare”, dopo 30 anni di poltrone. Qui non c’entra destra-sinistra, ma collaborare per uscire dall’emergenza. In Usa persino repubblicani e democratici votano compatti. Qui sappiamo solo fare caciara.