MESSINA. Mancanza di parcheggi, buche sull’asfalto, alberi piantati senza criterio e una pista ciclabile considerata inutile e pericolosa. Senza dimenticare lo stato in cui versano le piazzette tematiche della cortina, “da anni in stato di abbandono”, senza illuminazione e prive di acqua nelle vasche. Sono le principali criticità di una delle arterie più importanti di Messina secondo l’associazione “Le vetrine di via Garibaldi”, che si concentra questa volta sulle problematiche del viale nel tratto compreso fra il Boccetta e via Cesare Battisti.
Nel mirino degli associati e del loro presidente Lillo Valvieri finiscono in particolare i posteggi mancanti e il circuito ciclabile urbano, che risulta “inutilizzato e inutilizzabile, anche per via delle carenti norme di sicurezza previste per i ciclisti, poiché si trova unita alla corsia preferenziale di autobus, taxi e mezzi di soccorso”.
“L’associazione inoltre – si legge in una nota – esprime il proprio risentimento anche per il modo in cui sono stati piantati i nuovi alberi, senza criteri di logicità, cognizione di efficienza e interesse civico, poiché risultano motivo di disagio durante i giorni di pioggia, fungendo da recipienti d’acqua nei quali i mezzi di trasporto sovente si imbattono, riportando danni o rimanendo bloccati. Si tenta anche – prosegue il comunicato – di riportare all’attenzione la vecchia costante del problema del dissesto e delle buche del manto stradale, da sempre motivo di disagi e incidenti. La nostra attenzione si rivolge inoltre al problema degli escrementi impunemente lasciati sui marciapiedi, che oltre a creare disagio per i passanti, rimarca ed evidenzia il ‘nostro’ problema con il senso civico, che potrebbe in parte essere ripristinato allestendo delle aree apposite, per gli escrementi dei nostri amici animali”.
“Nell’attesa di sapere se il progetto di regolamentazione dei parcheggi sarà finalmente accolto e messo in atto- conclude Valvieri – l’Associazione si auspica di non imbattersi nuovamente nelle solite promesse fittizie e inconcludenti come riscontrate in passato”.
