MESSINA. Gli studenti turchi dell’Università di Messina hanno annunciato che organizzeranno una manifestazione, prevista martedì, alle ore 12, per protestare contro l’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem İmamoğlu. “La democrazia e lo stato di diritto in Turchia sono sotto grave minaccia. L’arresto per motivi politici di un sindaco democraticamente eletto è inaccettabile”, ha dichiarato Ali Erkan Ocaklı, studente di Analisi dei Dati presso l’Università di Messina e organizzatore della protesta.

“La comunità studentesca turca di Messina – spiega una nota – intende richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sull’erosione dei processi democratici in Turchia. Gli studenti sostengono che il sistema giudiziario nel loro paese è stato politicizzato e che le voci dell’opposizione vengono sistematicamente messe a tacere. Durante la manifestazione, che si terrà in Piazza Cairoli, i partecipanti chiederanno il rilascio immediato di İmamoğlu e il ripristino di un sistema giudiziario indipendente in Turchia. Gli studenti intendono anche sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione di altri detenuti politici nel paese”.

“Non si tratta solo dell’arresto di una persona, ma del disprezzo della scelta democratica di milioni di cittadini di Istanbul. La questione va oltre İmamoğlu, riguarda il futuro della democrazia in Turchia”, ha aggiunto Ocaklı.
Alla protesta si prevede la partecipazione di varie organizzazioni della società civile messinese, attivisti per i diritti umani e sostenitori della democrazia. Gli organizzatori assicurano che sarà una manifestazione pacifica e che tutti i partecipanti rispetteranno le regole della città.

“Invitiamo tutti i cittadini di Messina, che vivono in una terra con forti tradizioni democratiche, a unirsi a noi in questa battaglia per la giustizia e la democrazia”, ha concluso Ocaklı.

“La situazione in Turchia – prosegue il comunicato – sta destando preoccupazione a livello internazionale, con numerose organizzazioni per i diritti umani che denunciano un deterioramento delle libertà civili nel paese. L’arresto di İmamoğlu, figura di spicco dell’opposizione e potenziale sfidante del Presidente Erdoğan, è visto da molti osservatori come un tentativo di indebolire l’opposizione democratica”.

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