MESSINA. Una comitiva di persone (il numero preciso non è stato specificato) giunte a Messina da Cologno Monzese per prendere parte ad un matrimonio, che si è svolto in una parrocchia della città lo scorso 7 marzo. Dopo la celebrazione, il parrocco che ha celebrato la messa ha deciso di mettersi per precauzione in auto-quarantena.
A dare notizia dell’episodio è stato il sindaco Cateno De Luca nel corso di una diretta, ovviamente omettendo i nomi dei protagonisti per evidenti motivi di privacy. La segnalazione è arrivata tramite il numero di telefono attivo per l’emergenza coronavirus, ha spiegato il primo cittadino, affiancato dall’assessore Massimiliano Minutoli, che ha invitato i cittadini ad auto-segnalarsi “se si ha il minimo dubbio di essere venuti a contatto in maniera diretta con queste persone. Quindi andare a compilare il modulo presente sul sito del Comune di Messina e porsi in auto-isolamento per 14 giorni, evitando ulteriori contagi”.
«Il problema è che questo matrimonio – ha sottolineato il sindaco – non è che si è celebrato in chiesa e basta, ma c’è stata una grande festa. Ora, io mi auguro che tra gli oltre duemila che ci stanno seguendo, ci sia qualcuno che ha capito di quale matrimonio si sta parlando, perché ci troviamo in una questione molto delicata».
«Bisognava comunicare la provenienza di queste persone da queste aree a rischio ed era da evitare una celebrazione del genere – ha proseguito Minutoli – Sicuramente non si era a conoscenza di ciò nel momento in cui si è svolta la funzione, però adesso bisogna adottare tutti i provvedimenti del caso», ha concluso.
Meritiamo l’estinzione…