MESSINA. Dopo le dimissioni dell’intero consiglio d’amministrazione dell’Amam (la presidentessa Loredana Bonasera, i consiglieri Alessandra Franza e Adriano Grassi) di stamattina, che seguono quelle del direttore generale Pierfrancesco Donato una settimana fa, arrivano le dichiarazioni del sindaco Federico Basile (che le ha accettate).
“Prendo atto delle dimissioni della Presidente e dell’intero Consiglio di Amministrazione di AMAM, comprendendone le ragioni, e le accetto con l’auspicio che questa scelta possa contribuire a sottrarre l’azienda dalle strumentalizzazioni politiche e mediatiche cui è stata sottoposta negli ultimi tempi. Desidero ringraziare AMAM – continua Basile – per il lavoro svolto, che ha permesso alla Città di Messina di affrontare la crisi idrica regionale con efficacia e risultati concreti. In un contesto siciliano segnato da gravi difficoltà, Messina si è distinta, grazie anche alla gestione dell’azienda, per aver saputo contenere l’emergenza e garantire l’assistenza a quelle zone della città che più di altre hanno subito i disagi. Dispiace constatare che gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti siano stati strumentalizzati politicamente, al punto da oscurare il fatto che, a differenza di altre realtà regionali, Messina è riuscita a garantire la distribuzione dell’acqua in quasi tutta la città, con disagi circoscritti a poche aree, che sono state e sono costantemente supportate.
Questo mentre le responsabilità regionali nella crisi idrica e nella mancata gestione sono evidenti e sotto gli occhi di tutti.
La decisione dei vertici di AMAM punta dunque a permettere all’azienda di continuare il proprio lavoro, libera da strumentalizzazioni politiche. Il clima di sospetto e inquisizione che si era venuto a creare non giova certamente alla città, che ora più che mai – conclude il Sindaco – ha bisogno di guardare avanti e proseguire nel percorso di superamento della crisi idrica. Sono certo di poter contare sul senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto i vertici di AMAM nel guidare l’azienda verso una nuova governance”.