MESSINA. Sia il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Barbera che il Capogruppo all’ARS del MoVimento 5 Stelle Antonio De Luca sono da poco intervenuti sulla questione della crisi idrica cittadina, a seguito della diffusione della circolare del dipartimento regionale all’acqua secondo la quale non ci sarebbe stata alcuna carenza idrica ai danni del Comune di Messina nel mese di luglio.
“I numeri del documento redatto dal Dipartimento regionale Acqua e rifiuti – ha affermato Barbera – fanno chiarezza su una situazione che, in tre mesi, non è stata mai spiegata in modo trasparente ai messinesi. Il report, addirittura, evidenzia come Messina non abbia mai subito alcuna riduzione idrica.”
Il coordinatore di Forza Italia ha inoltre contestato la reazione del sindaco Federico Basile che ha già risposto al dipartimento regionale parlando di un decremento certificato e dimostrabile e citando i dati in merito alle perdite della rete tra sorgente e rubinetto.
“Il sindaco di Messina, – prosegue infatti Barbera – in queste ore aggiunge nuovi dati e cifre mai venuti fuori fino adesso: allora o siamo su Scherzi a parte, perché non si spiega la causa dei disagi patiti con i rubinetti a secco, oppure la causa reale rimane ancora avvolta da un fumoso mistero. A questo punto il sindaco e l’amministrazione farebbero meglio a non parlare di accerchiamento politico, dismettendo la patente dell’infallibilità e, nella poca acqua che c’è per i messinesi, immergersi in un rigenerante bagno d’umiltà.”
Secondo l’esponente politico di Forza Italia, “è indecoroso pensare, alla luce dei numeri che smentiscono, come i messinesi siano stati costretti a convivere con una gravissima crisi idrica che ancora oggi, nonostante le minimizzazioni del sindaco, anche in Consiglio comunale, continua a persistere con gravi ricadute sulla vita di migliaia di cittadini, gli operatori economici e con gravissimi problemi di natura igienico sanitaria.”
“Auspichiamo – ha concluso – che i vertici dell’Amam prendano coscienza di quanto accaduto e malamente gestito e si dimettano. Crediamo sia ormai inevitabile un intervento da parte del Prefetto per comprendere come vanno realmente le cose.”
Come accennato, sulla questione è intervenuto anche Antonio De Luca del Movimento 5stelle. “Che la rete idrica di Messina sia un colabrodo lo sanno tutti – ha commentato – e questo è un problema vecchio che non è stato risolto né da chi c’era prima e né da chi c’è adesso. Risulta però stucchevole vedere alcuni politici, compreso chi fino a ieri amministrava la città con l’attuale compagine amministrativa, battibeccare sul tema idrico dopo che hanno lasciato migliaia di famiglie con l’acqua razionata per l’intera estate e tuttora centinaia di famiglie hanno l’acqua diretta per poche ore al giorno.”
Per il capogruppo del Movimento all’Ars, “è infatti evidente che la responsabilità della mancata manutenzione delle reti idriche è da attribuire a chiunque abbia governato questa città negli ultimi 40 anni, compresa l’amministrazione attuale che non è riuscita ad andare oltre i proclami che garantivano acqua diretta in tutta la città h24.”
“È altrettanto chiaro – prosegue – che l’AMAM non è in grado di offrire le risposte che servono oggi alla città e che l’amministrazione comunale non ha gli strumenti per risolvere il problema non della crisi idrica, che è cosa ben diversa, ma bensì delle perdite della nostra rete idrica. Atteso che nella disgrazia siamo anche fortunati perché, mentre la crisi idrica necessita di soluzioni che richiedono tempo e interventi strutturali di ampio respiro, il ripristino della rete idrica è un problema certamente risolvibile nel breve periodo, occorre fermarsi un attimo, stabilire un piano di interventi, individuare le linee di finanziamento e agire.”
“Litigare e polemizzare – conclude – di certo non giova a far sgorgare l’acqua dai rubinetti dei messinesi. Si apra urgentemente un confronto con tutte le forze politiche al fine di individuare soluzioni concrete che diano risposte immediate ai messinesi. Invito il Prefetto a convocarci tutti per effettuare una programmazione e, proprio per questo, invierò una lettera ufficiale alla dott.ssa Cosima Di Stani, manifestandole questa mia richiesta. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo prezioso, perché il prossimo anno la crisi idrica potrebbe essere ben peggiore di quella attuale.”