ROMA. La professoressa Maria Rosaria Capobianchi, l’infermiera Claudia Alivernini e l’operatore sociosanitario Omar Altobelli. Sono i primi tre italiani che alle ore 7,20 di stamani hanno ricevuti il vaccino anti Covid-19 all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma.

Un momento commentato anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte su twitter: «Oggi l’Italia si risveglia #Vaccineday. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus». 

«È una giornata che aspettavamo a tempo», ha detto invece il ministro della Salute Roberto Speranza. «Arriva la luce, ma bisogna resistere ancora alcuni mesi. Non è finita ancora e serve sempre il rispetto delle regole»

«Oggi è una giornata di speranza, ma ci aspettano ancora mesi di una dura battaglia», commenta il leader del Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «È  l’inizio di una fase nuova – ha aggiunto – ma sarà lunga per ottenere dei risultati, perché andranno vaccinate milioni di persone. Serve una campagna di massa che arriverà alle persone tra qualche mese».

Le 9.750 dosi di vaccino Pfizer-BioNTech consegnate a tutti i Paesi europei oggi per il vaccino day sono in numero “simbolico”. La distribuzione vera e propria – fa sapere il ministero della Salute in una nota – partirà dalla settimana che inizia il 28 dicembre e all’Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana.

«Il vaccino e’ gratuito per tutti ma non obbligatorio», spiega il commissario straordinario Domenico Arcuri. «Penso che i numeri dei vaccinati saranno molto più alti di quello che pensiamo. Gli italiani sono molto migliori di come proviamo a rappresentarli». (Ansa)

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