ROMA. Il furgone contenente le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech destinate all’Italia, proveniente dal Belgio, è arrivato nella serata di ieri alla caserma di Tor di Quinto a Roma, scortato dalle auto dei carabinieri. Il furgone partirà dalla caserma dei carabinieri di Tor di Quinto intorno alle 10 di oggi, sabato 26 dicembre, e raggiungerà lo Spallanzani, dove le dosi saranno suddivise in scatole che verranno poi consegnate ai militari. Alcuni mezzi militari partiranno per le destinazioni da raggiungere via terra nel raggio di 300 chilometri, altri si recheranno verso l’aeroporto militare Pratica di Mare dove le restanti dosi verranno imbarcate sugli aerei per altre destinazioni. La distribuzione sarà a cura della Difesa.
«È arrivato in Italia il furgone proveniente dal Belgio con le prime dosi del vaccino anti Covid. Avevamo detto che prima della fine dell’anno avremmo iniziato le vaccinazioni e così sarà. I primi vaccini saranno per il nostro personale medico che quotidianamente lavora per salvare vite umane, mettendo a rischio la propria vita». Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. “Alle nostre forze bianche un augurio di Buon Natale e un grazie per tutto quello che stanno facendo, anche in questa giornata di festa. Ci riprenderemo le nostre libertà e torneremo ad abbracciarci”.
Tutto pronto anche per l’avvio delle vaccinazioni anche in Sicilia: in arrivo le prime le 685 dosi che giungeranno all’aeroporto Boccadifalco di Palermo con un aereo della Protezione civile. Il programma scatterà alle 11.30 di domenica, al padiglione 24 dell’ospedale Civico, dove sarà iniettata la prima dose del farmaco Biontech-Pfizer. Nella stessa giornata, alle 15.30, le vaccinazioni continueranno nella Rsa di via La Loggia, sempre a Palermo.
Il Civico, Villa Sofia-Cervello, il Polilinico Giaccone di Palermo e l’Ssp territoriale sono stati scelti come punti per le vaccinazioni che proseguiranno fino al 30 e interesseranno personale sanitario dei medesimi ospedali, delle Asp siciliane, dei nosocomi Garibaldi e Cannizzaro di Catania, del Bonino Pulejo e del Papardo di Messina, del Buccheri La Ferla e dell’Ismett di Palermo, del Giglio di Cefalù. Le dosi disponibili per i vari soggetti che riceveranno il vaccino secondo il calendario stabilito, vanno, in ognuno dei quattro giorni, da 5 a 10 per struttura sanitaria
Nel frattempo, secondo quanto riporta il Guardian, scienziati britannici stanno sperimentando un nuovo farmaco che potrebbe impedire a chi è stato esposto al Covid-19 di sviluppare la malattia. La terapia con anticorpi conferirebbe un’immunità immediata e potrebbe essere somministrata come trattamento d’emergenza a pazienti ospedalizzati o a categorie a rischio. Il team spera che lo studio dimostri che il cocktail di anticorpi protegga dal coronavirus per un periodo compreso tra sei e 12 mesi. Se approvato, verrà somministrato a chi è stato esposto al Covid-19 negli otto giorni precedenti. Potrebbe essere disponibile a partire da marzo-aprile. Lo studio coinvolge l’Uclh, diversi altri ospedali britannici e una rete di 100 siti in tutto il mondo. La protezione immediata che il farmaco promette – afferma il quotidiano britannico – potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel ridurre l’impatto del virus fino a quando tutti non saranno stati vaccinati. “Il vantaggio di questo medicinale è che ti dà anticorpi immediati – spiega Catherine Houlihan, virologa dell’Uclh -. Potremmo dire ai partecipanti alla sperimentazione che sono stati esposti: ‘sì, puoi avere il vaccino’. Ma non potremmo assicurargli che li proteggerà dalla malattia, perché ormai è tardi: i vaccini attuali non conferiscono immunità prima di un mese”. (ANSA).