REGGIO CALABRIA. «Si sta procedendo a sottoporre a tampone tutti i ricoverati e tutto il personale, a partire dai reparti interessati». È quanto si legge nel comunicato diffuso nella tarda serata di ieri dalla direzione del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria dopo il rilevamento di nove casi di positività alla Covid-19, riscontrati anche fra i sanitari della struttura. I casi, in base a quanto si apprende, sono stati rilevati nelle ore successive alla trasmissione del bollettino quotidiano alla Regione Calabria.

Immediati i provvedimenti: per evitare la diffusione del virus è stata imposta la restrizione delle presenza di familiari e accompagnatori dei pazienti all’interno dei presidi ospedalieri e verrà disposto un unico ingresso (munito di portale termo scanner) per monitorare e contingentare gli ingressi. Momentaneamente sospese le attività specialistiche ambulatoriali e di intramoenia. Tutti i casi riscontrati avrebbero contratto il Covid-19 all’esterno della struttura.

La direzione aziendale  “invita la popolazione a usufruire dei servizi ospedalieri, in particolare del Pronto Soccorso, solo in caso di effettiva necessità al fine di evitare che l’ospedale possa diventare un potenziale centro di diffusione del contagio. Infine, in considerazione della delicatezza del ruolo ricoperto nel contrasto alla pandemia, la Direzione invita tutti gli operatori sanitari a comportamenti e stili di vita adeguati alla necessità”.

Nel frattempo, dopo il caso di una ragazzo positivo reduce da una serata in discoteca a Soverato, la Governatrice Jole Santelli ha emesso un’ordinanza in cui si dispone la chiusura, fino al 7 settembre, “di tutte le attività che hanno attinenza con il ballo, quindi discoteche e locali assimilati come i lidi balneari, all’aperto o al chiuso”.

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