MESSINA. Si avvia verso la fase conclusiva il processo d’appello dell’operazione “Corsi d’oro” sulla gestione dei fondi destinati agli enti di formazione professionale. Al centro del processo la prima tranche d’inchiesta sulla formazione professionale in Sicilia scattata nel 2013, e che l’anno successivo fu seguita da un secondo troncone. Nell’ultima udienza sono proseguiti gli interventi dei difensori degli imputati, quindi il processo è stato rinviato per eventuali repliche.

Lo scorso maggio l’accusa aveva chiesto ai giudici della Corte d’appello 13 condanne. In particolare aveva proposto una pena più severa per dieci imputati (anche per due che erano stati assolti), e la conferma per gli altri tre.

Il processo di primo grado  si era concluso con 11 condanne e 2 assoluzioni. Al centro del processo “Corsi d’oro” l’operazione congiunta condotta dalla sezione di Pg della Polizia e dalla Guardia di Finanza scattata il 17 luglio 2013.  L’indagine, sulla scorta di una perizia tecnica ed una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali, puntò l’attenzione sui costi per il noleggio e l’affitto di beni e servizi destinati ai corsi di formazione professionale.

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