MESSINA. Quanti casi di contagio da coronavirus ci sono in Sicilia? Non si sa. Perchè la Regione ha smentito i dati forniti dal ministero della Salute, che nell’isola identifica nove persone che presentano (o hanno presentato) positività ai sintomi da contagio di coronavirus, divisi tra uno ricoverato con sintomi, sei in isolamento domiciliare e due guariti, rilevati dopo la somministrazione di 291 test con tampone.

Da Palermo, però, non sono d’accordo. “I dati sui casi positivi al Coronavirus della Sicilia, diffusi poco fa dalla Protezione civile nazionale, sono errati”, dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Perchè? “Fino a oggi – prosegue il componente del governo Musumeci – la Regione ha trasferito a Roma sei campioni e un settimo, anch’esso sospetto positivo, sarà inviato domani. Ci viene riferito che nel calcolo fatto a Roma, probabilmente, sono stati sommati i casi positivi con quelli guariti. Abbiamo aderito alla richiesta di uniformare la comunicazione, affidando ogni informazione a livello centrale, per questo auspico che si faccia maggiore attenzione, altrimenti torneremo a fare da soli”.

Non solo: Ruggero Razza contesta anche la metodologia di esame dei test. “In riferimento alla tabella pubblicata, da alcuni quotidiani, sul numero dei tamponi effettuati per l’emergenza Coronavirus, si precisa che in Sicilia sono stati effettuati 291 esami su altrettante persone. Il dato riportato fa riferimento ai soli casi di sospetta positività per i quali è prevista la validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità”.
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