MESSINA. Nonostante le pessimistiche cautele del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che nel messaggio di Natale aveva ipotizzato un imminente passaggio alla zona gialla, la Sicilia è rimasta in zona bianca, e lo sarà almeno fino a capodanno. Come mai?
Nonostante i contagi in forte aumento (la Sicilia fa registrare il 32% in più rispetto alla scorsa settimana, dato tra i migliori in Italia ma comunque significativamente alti), la pressione sulla struttura ospedaliera è ancora piuttosto leggera: 8,8% di posti occupati in terapia intensiva, e 16,2% di ricoveri ordinari (“area non critica”, è la definizione). Quest’ultimo parametro è però un campanello d’allarme: per passare dalla zona bianca alla zona gialla, bisogna avere un’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari superiore al 15 per cento, e superiore al 10 per cento in terapia intensiva.
C’è anche un terzo parametro da tenere in considerazione per il cambio di colore, e cioè un’incidenza settimanale dei contagi superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti. Anche in questo indicatore la Sicilia non è messa benissimo a livello di numeri assoluti, avendo un’incidenza di 233 positivi su centomila abitanti, ma il dato è comunque tra i cinque più bassi in Italia, in cui la media è di 434 positivi ogni 100mila abitanti. Attualmente, secondo questo indicatore nessuna regione rispetterebbe i criteri della zona bianca.
Dato lo sforamento di due parametri su tre, come mai la Sicilia (ma anche molte altre regioni, alcune delle quali gli indicatori li hanno sforati ieri tutti e tre) rimane in zona bianca? La risposta è semplice: le valutazioni sulla settimana successiva si effettuano il giovedi precedente, quindi non è un monitoraggio “in tempo reale” della situazione. E comunque poco sarebbe cambiato: anche un eventuale passaggio in zona gialla (ad oggi ci sono solo Calabria, Marche, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, e province autonome di Trento e Bolzano) non avrebbe provocato alcun grosso sconvolgimento delle abitudini o particolari restrizioni: zona bianca e la gialla hanno regole identiche dopo il decreto festività approvato dal governo.
