MESSINA. Come prevedibile, sono soprattutto la passeggiata a mare e la pista ciclabile della litoranea i luoghi scelti dai messinesi per passeggiare e fare attività sportiva all’aperto dopo il lungo lockdown iniziato con il decreto governativo dell’8 marzo. Con l’avvio della “fase due”, che dal 4 maggio ha allentato le misure di contenimento, sono centinaia i cittadini che hanno approfittato delle belle giornate per trascorrere qualche ora all’aperto (nell’auspicio che si evitino gli assembramenti per scongiurare il rischio concreto di una nuova impennata dei contagi).

 

 

A cambiare volto è l’intera città, che a parte qualche caso sporadico e isolato (come il Mercato Vascone, ad esempio), per settimane è rimasta silenziosa e deserta, a tratti “spettrale”. E se le strade hanno ricominciato a popolarsi di pedoni e vetture in ogni quartiere, da nord a sud, sono soprattutto i litorali e le (poche) aree verdi ad attrarre runner e sportivi di ogni età.

 

 

È il caso ad esempio della passeggiata a mare, che sia lunedì che martedì ha fatto registrare il “pienone” di gente, soprattutto giovani e giovanissimi (tutti o quasi dotati di mascherina). Discorso analogo per la litoranea, con vere e proprie “code” in entrambe le direzioni, mentre qualcuno ha anticipato i tempi trascorrendo qualche momento di relax facendo due passi in spiaggia.

 

 

Un afflusso consistente e concentrato in poche aree dettato probabilmente anche dalla carenza di alternative, vista la chiusura di ville e parchi comunali, la cui fruizione è permessa dal Dpcm del 26 aprile. Anche l’ultima ordinanza del sindaco Cateno De Luca ne prevede l’apertura (sette giorni su sette, mattina e pomeriggio, ha promesso il sindaco), ma solo a partire da venerdi 8, per poter consentire la sanificazione e la gestione per evitare assembramenti.

A intervenire sul tema “spazi verdi” e decoro urbano, in queste ore, è stata la Pro Loco Messina Sud, che ha scritto alla Messina Servizi Bene Comune chiedendo l’immediata programmazione e il potenziamento del servizio di pulizia e manutenzione delle strade e delle aree verdi pubbliche.

«Con la presente – si legge nella nota – si segnala e si documenta con foto allegate, la situazione in cui versa una delle strade e una villetta dei nostri villaggi, esattamente nella zona di Minissale. La passeggiata sotto casa, durante questa emergenza sanitaria è sempre stata consentita, soprattutto per il benessere psicofisico delle fasce più deboli della popolazione. Tuttavia, in molte aree della nostra città, la possibilità di fruire dei marciapiedi e delle villette pubbliche è stata fortemente limitata a causa della sospensione dei servizi di pulizia e manutenzione. Al Vostro Ente e all’Amministrazione Comunale si chiede, adesso che siamo appena entrati nella fase 2 del contenimento dell’emergenza Covid e ci si avvicina alla stagione estiva con un po’ più di ottimismo, l’immediata programmazione e il potenziamento del servizio di pulizia e manutenzione delle strade e delle aree verdi pubbliche: interventi che risultano particolarmente urgenti dove vi è alto rischio che possano propagarsi incendi da terreni o compagne circostanti. È ipotizzabile inoltre che la fase emergenziale in atto difficilmente consentirà, come avvenuto in passato, l’attività di cura del verde pubblico da parte dei volontari, delle associazioni o comitati cittadini. Si auspica dunque che l’Ente pubblico non sottovaluti questa situazione e si attivi subito con tempi di programmazione e risorse adeguate».

 

 

 

 

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