MESSINA. La giunta di Messina ha approvato la delibera 211 per l’utilizzo del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione per la promozione del sistema integrato di istruzione, che prevede l’assegnazione agli istituti scolastici cittadini di 70 euro a bambino per circa 1.200 alunni per sostegno alle spese sostenute per la mensa scolastica, e centomila euro suddivise fra 22 scuole della città seguendo il criterio del numero degli alunni e dell’appartenenza delle zone a rischio per favorire l’attività didattica a distanza. Gli alunni saranno forniti, in comodato d’uso, materiale di supporto quali le SIM, come richiesto dai dirigenti scolastici dopo uno screening avviato d’intesa con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione.

Il finanziamento integra un progetto più vasto finanziato dal Pon Inclusione per l’Educativa Domiciliare di importo di 800mila euro da avviare con gli istituti scolastici, che prevede il sostegno ai nuclei familiari più disagiati per aiutare i bambini presso il loro domicilio con un piano personalizzato sui bisogni dei minori e per l’acquisto di strumenti informatici per lo svolgimento delle attività didattiche a distanza.

Si tratta di una rimodulazione di fondi assegnati al comune di Messina e non spesi: i100mila dal Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione annualità 2018 assegnati giusto Decreto Miur n. 687 del 26.01.18 assegnati con nota n. 27760 del 08.08.19 dell’Ass.to reg.le Pubblica Istruzione e Formazione professionale.

Il Pon Inclusione, invece, ammesso a finanziamento il 12 settembre 2017, quindi dalla precedente amministrazione, con una dotazione di oltre 5 milioni

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