MESSINA. Un post dell’ospedale Papardo di Messina, che riportava una notizia ufficiale su un provvedimento dell’assessorato regionale alla Salute sulla raccolta di plasma iperimmune, è stato vittima della “censura” da parte di Facebook, che lo ha oscurato (insieme alle condivisioni), per poi “riabilitarlo qualche giorno dopo. E’ accaduto al post in cui l’azienda annunciava l’iniziativa pubblicato il 12 novembre.

Cosa aveva il post perchè Facebook facesse calare la sua mannaia? Niente, apparentemente. anzi, senza “apparentemente. “Se hai sconfitto il Covid il tuo plasma può fare la differenza e salvare chi è in difficoltà. Vieni a donare il tuo plasma presso il nostro Centro Trasfusionale. Puoi aiutare fino a tre persone che lottano contro il covid-19. Facciamo girare!”, recitava il testo, con qualche emoticon per renderlo più “social friendly” e un paio di hashtag.

Qualcosa, però, ha solleticato la suscettibilità dell’algoritmo del social network californiano, che ha scambiato qualcuna delle combinazioni per una notizia falsa e potenzialmente pericolosa, oscurando il contenuto e rimuovendolo.

La notizia, però, era tutt’altro che falsa o pericolosa: è stato infatti l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana ad autorizzare otto centri trasfusionali regionali alla raccolta per uso compassionevole di plasma iperimmune, tra i quali proprio il Papardo: il 12 novembre, l’azienda ospedaliera pubblica un post con cui invita chi è guarito dal covid a donare il proprio plasma.

Qualche giorno dopo, il Papardo, ma anche chi aveva condiviso il post, ha ricevuto la notifica da parte di Facebook di rimozione del contenuto. Che è tornato magicamente al suo posto ieri.

 

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