MESSINA. «Mi chiedo come sia possibile che, a giorni dalla pubblicazione delle disposizioni, assistiamo ancora al proliferare, allo svolgersi e alla promozione di eventi ludici ricreativi che ospitano centinaia di persone». Parole del presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia all’Ars, Elvira Amata, che cita espressamente il decreto-legge 23 febbraio 2020  (“Sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”).

«Appellarsi al buonsenso di chi possiede locali e/o organizza manifestazioni simili evidentemente non è sufficiente. Esistono delle regole che sono state diramate per evitare il diffondersi del contagio e abbiamo il dovere di comportarci responsabilmente. Questa condotta non solo rappresenta un rischio e un’offesa alla civile convivenza sociale ma si connota come una palese violazione di quanto disposto dall’organo governativo.  Ad organizzatori e pr, operatori dell’industria dell’intrattenimento e dello svago chiedo di fare un passo indietro perché il mancato incasso di una serata non vale il rischio di contagio a cui – al netto di proclami sulla sicurezza che leggo su post e messaggi diramati dalle discoteche – espongono consapevolmente i propri clienti», conclude.

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