MESSINA. Si chiude con quattro condanne e un’assoluzione il primo grado del processo sul concorso bandito per l’assegnazione del posto di addetto stampa al Policlinico universitario di Messina, assegnato nel 2011 all’allora giornalista pubblicista Valeria Arena a discapito del giornalista professionista Gianluca Rossellini, difeso dal legale Lillo Massimiliano Musso, che aveva denunciato presunte irregolarità nello svolgimento del concorso.

Arena è stata condannata a un anno e 4 mesi, all’interdizione dai pubblici uffici per 16 mesi e al pagamento di una provvisionale di 6mila euro. Condannate invece a un anno, con 12 mesi di interdizione dai pubblici uffici, la giornalista di Repubblica Alessandra Ziniti, l’addetta stampa dell’Ismett Laura Oddo, che facevano parte entrambe della commissione, e la dirigente Giuseppa Sturniolo. Assolto invece dall’accusa di abuso d’uffico l’ex dg del Policlinico Giuseppe Pecoraro, perché “il fatto non sussiste”. Ribaltate le richieste dell’accusa, che aveva chiesto l’assoluzione perché “il fatto non costituisce reato”.

Il collegio presieduto da Silvana Grasso dopo sei ore di consiglio ha deciso per tre condanne, pena sospesa.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments