Assolto per non aver commesso il fatto. La Corte d’Assise chiude con questa sentenza il processo nei confronti di Giovanni Campanella, 58 anni, per il sequestro dell’assicuratore in pensione Leonardo Quattrocchi avvenuto nel 2009 a Barcellona Pozzo di Gotto. Un sequestro durato in tutto 17 giorni. L’assicuratore riuscì a liberarsi da solo recandosi immediatamente dai carabinieri. Per il sequestro Quattrocchi si è già concluso un processo in appello con due condanne. Quello che si è chiuso ieri è invece un procedimento nato nel corso del procedimento sul sequestro venne fuori anche il nome di un terzo uomo che avrebbe preso parte al rapimento. Le successive indagini portarono a Campanella e nei sui confronti è stato avviato un fascicolo a parte per sequestro di persona a scopo di estorsione.

La Corte d’Assise (presidente Antonino Genovese, giudice a latere Giuseppe Miraglia) ha assolto Campanella con formula piena accogliendo la tesi dell’avvocato Maria Cristina Cuzzola, difensore dell’uomo. La parte civile è stata rappresentata dall’avvocato Franco Barbera. Il pubblico ministero Fabrizio Monaco aveva chiesto la condanna a 12 anni e 4 mesi di reclusione con le generiche e l’attenuante. Quattrocchi fu prelevato davanti ad un bar di Barcellona dove aveva un appuntamento il13 ottobre 2009. Caricato su un’auto fu portato  in una casa a Saponara. Il sequestro, durato 17 giorni, si concluse il  31 ottobre 2009 quando Quattrocchi riuscì a fuggire dalla casa di Venetico dove era stato trasferito.

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