MESSINA. Questa mattina, presso la sala consiliare del comune di Messina, si è riunita l’VIII commissione. All’ordine del giorno la proposta di regolamento sul decentramento funzionale, presentata congiuntamente dai presidenti delle circoscrizioni e dalla Giunta. Ospite anche il Comitato DecentraME, che ha presenziato con alcuni dei suoi componenti, fra cui la portavoce Maria Fernanda Gervasi, Alessandro Barbera e Mauro Occhino.

Su impulso del Comitato DecentraME, infatti, il Consiglio comunale nel mese di gennaio aveva già votato un atto di indirizzo con cui impegnava la giunta a predisporre gli strumenti necessari per far sì che il Consiglio stesso potesse ottemperare a quanto previsto dall’art 5 l. r. n. 11/2015 in forza del quale “…i consigli dei comuni di cui al comma 1 assegnano le competenze alle circoscrizioni di decentramento…”.

“La bozza di regolamento presentata in commissione – dichiara la portavoce del comitato, Maria Fernanda Gervasi- non è altro che uno “scippo” alle circoscrizioni. Non basta, infatti, trasformare il nome da “circoscrizioni” a “municipalità” per renderle tali: sono necessari strumenti concreti che possano condurre ad un vero e proprio decentramento. Non si capisce come proprio i presidenti e i loro consigli – tutti, ad eccezione degli esponenti della 2° circoscrizione – abbiano dato parere favorevole a questo regolamento che priva le circoscrizioni di alcune delle competenze oggi loro assegnate”.

“Uno scenario che depotenzia le circoscrizioni – continua la Gervasi – e che rende le competenze non più “esclusive” bensì “concorrenti”. Senza considerare che il regolamento in questione, oltre a non prevedere il bilancio di ciascuna delle circoscrizioni, non chiarisce le modalità attraverso cui individuare la ratio per la ripartizione delle somme da parte del comune, rendendo tale suddivisione del tutto discrezionale”.

“Da parte di un’amministrazione accentratrice, che voleva in un primo momento eliminare le circoscrizioni, per poi, in campagna elettorale, cavalcare l’onda del decentramento, non potevamo aspettarci una volontà politica differente, ma forse i presidenti avrebbero dovuto essere un po’ più scrupolosi. Ci auguriamo, tuttavia, anche in forza dell’ampia disponibilità manifestata oggi da parte di tutte le forze politiche, che il Consiglio comunale faccia la sua parte ed intervenga con degli emendamenti efficaci”, conclude la Gervasi.

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