MESSINA. Non tutti hanno gradito il nuovo servizio di segnalazione tramite Whatsapp introdotto dall’Amministrazione per segnalare le condotte illecite, o presunte tali, dei cittadini. A insorgere, a poche ore, dall’annuncio da parte di De Luca, sono i consiglieri comunali del Pd Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Claudio Cardile, Felice Calabrò e Libero Gioveni, che in una nota esprimono tutte le loro perplessità.
«Il fine non giustifica mai i mezzi. Il primo cittadino – commentano – vuole garantire il decoro della città ed il rispetto della raccolta differenziata, ma lo fa nel modo più sbagliato possibile, chiedendo ai cittadini di diventare sue sentinelle, come dei novelli pasdaran urbani. L’ennesima trovata di De Luca non può che vederci totalmente discordi, perché continua sulla scia della criminalizzazione di alcune categorie di cittadini. Ancora una volta il bersaglio da colpire sono i lavoratori pubblici, con un bonus di premio se beccati a mangiare un cornetto al bar durante il lavoro… Si presume quindi che le novelle sentinelle deluchiane conoscano a menadito, prima dello scatto fotografico incriminatore, sia il volto del pubblico dipendente, sia i suoi orari di servizio! Non ci piace questa nuova iniziativa, che creerà un clima di odio, di sospetto, di delazione, che metterà i cittadini uno contro l’altro».
«Reputiamo assurdo – proseguono – che si possa incentivare la ricerca fai-da-te dell’illecito amministrativo, se non anche penale, premiando piccoli sceriffi di quartiere, che davanti alla chimera di una riduzione delle tasse comunali, potrebbero denunciare chiunque, in un crescendo di segnalazioni pericolosissimo. Non si ottiene la collaborazione dei cittadini mettendo loro in mano una fotocamera-fucile che consenta di sparare all’impazzata su presunti responsabili di comportamenti poco decorosi. Ci sarà la caccia alla prostituta, al parcheggiatore in doppia fila, piuttosto che all’abusivo, ci saranno vicini di casa o parenti che si denunciano a vicenda, e così via segnalando. È una iniziativa che porterà all’odio sociale nei quartieri della nostra città. E quindi non prendiamo sottogamba queste improvvide inizative. Vanno bene i controlli, ma nelle mani dei soggetti abilitati a farlo, che ne abbiano le competenze di legge. Basta con questo clima da Far West, basta con il giochetto dei buoni e dei cattivi, e con il Sindaco giudice supremo degli uni e degli altri».
Ad intervenire sulla vicenda è anche il capogruppo di Mli Roberto Cerreti, che non usa giri di parole.