MESSINA. Bologna, Torino, dal 1998 Cesena e dal 2024 anche Milano. Sono le “città 30”, cioè i comuni in cui quasi tutte le strade fanno parte di “zone 30” (aree cittadine in cui è stato imposto un limite di velocità a 30 km/h, differenziate da singole strade o vie in cui c’è “solo” un limite di velocità). L’iniziativa, già diffusa anche in alcuni grandi centri europei ha l’obiettivo di riequilibrare lo spazio pubblico riducendo le aree della strada dedicate alle auto con l’inserimento di piste ciclabili e l’allargamento dei marciapiedi, in modo da creare spazi più vivibili per le persone. E a Messina? Secondo l’aggiornamento fatto ad agosto 2022 la città dello Stretto gode di quasi 2 chilometri tra un’ampia area in centro città e piccole vie, che hanno il limite di 30 km/h. La zona più interessata è un esagono (più o meno) che coinvolge vie principali e secondarie tra la Garibaldi e il corso Cavour dall’incrocio con la Tommaso Cannizzaro e fino al Duomo coinvolgendo tutte le arterie come via Ghibellina, della Zecca o Università. Queste zone sono state realizzate anche attraverso l’inserimento di restringimenti della sede stradale attraverso la realizzazione delle penisole dei marciapiedi alle intersezioni più significative. Un altro piccolo tratto poi interessa due parallele: la zona della via Ventiquattro Maggio antistante la scuola media Verona Trento e via Oratorio della Pace, all’altezza del Liceo La Farina. Stessa situazione in prossimità di istituti si verifica in via Natoli, nel tratto antistante la scuola elementare Mazzini e la media Gallo.

zone a 30 km orari_messina

Nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile 2030 (PUMS) però è in programma una vera e proprio progettazione di Messina “città 30”, ma non solo.

 

Testo tratto dalla Proposta di piano del Comune di Messina

Le zone 30 già esistenti e quelle che verranno create, poi, coincideranno tramite una specifica segnaletica anche da “Aree a Preferenza Ciclabile” (APC). In queste aree infatti non è permessa la circolazione dei mezzi con massa totale superiore alle 3,5 tonnellate garantendo quindi la circolazione delle bici, anche se associate ad altri veicoli. Nel Pums arriva anche una novità: oltre l’istituzione delle zone 30 ci sarà anche quella delle zone 40. L’intervento coinvolgerà la viabilità principale di perimetrazione delle zone a traffico limitato. L’intervento sarà progressivo e congiunto all’avvio delle zone a traffico limitato, quindi man mano che le ztl verranno attivate, verrà imposto anche il limite di velocità a 40 km/h attraverso la realizzazione di attraversamenti rialzati e il controllo regolare del rispetto del limite.

Secondo quanto riportato nella proposta quindi:

Gli attraversamenti rialzati, per norma, non possono essere posti sulle strade urbane di quartiere e lungo i consueti percorsi dei veicoli di trasporto pubblico o di emergenza, al fine di non ostacolare o rallentare la loro attività. Nell’area nord, sulla stessa direttrice nord-sud, è presente via Vittorio Emanuele II che è caratterizzata da attraversamenti pedonali semaforizzati, per la presenza in adiacenza alla carreggiata veicolare della linea tramviaria, dove la sicurezza dell’at- traversamento è garantita dalla protezione semaforica e sulla quale, non risultando adiacente a ZTL, è previsto il mantenimento del limite di velocità generalizzato per le strade urbane di 50 km/h; tale strada pertanto deve essere considerata itinerario preferenziale per i veicoli in servizio di emergenza e su di essa non risulta opportuno vengano previsti attraversamenti pedonali rialzati. Pertanto invece via Garibaldi, via Battisti e corso Cavour potranno, contestualmente all’istituzione delle ZTL adiacenti, essere caratterizzate dal limite ribassato di 40 km/h e di attraversa- menti pedonali rialzati quando non semaforizzati. Nella localizzazione degli attraversamenti pedonalizzati rialzati andrà naturalmente verificata la compatibilità con l’itinerario della Vara di Messina, il grande carro votivo dedicato alla Madonna Assunta portato in processione il 15 agosto di ogni anno, altrimenti valutandone la rimozione temporanea.

Nell’area sud, sulla stessa direttrice nord-sud, è previsto il nuovo asse di via Don Blasco che, previa verifica con i gestori di servizi di emergenza, potrebbe diventare l’itinerario preferen- ziale in sostituzione di via La Farina. In tal caso anche su quest’ultimo asse, al pari di via Battisti ma anche delle trasversali via Cannizzaro e viale Europa, potrà prevedersi l’istituzione del limite ribassato di 40 km/h e l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati, sempre contestualmente all’entrata in funzione delle ZTL adiacenti.

 

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