MESSINA. Il natale al sud, si sa, non può che essere ricco di cenoni, pranzi, spuntini e chi più ne ha più ne metta. Messina non fa eccezione e da inizio dicembre sono già tornate alcune delle specialità tipiche del periodo natalizio. Eccone cinque, tra dolci, fritture e prelibatezze varie:

“Nipitiddati”

Da tradizione, l’8 dicembre segna l’inizio del periodo natalizio, con l’addobbo degli alberi e le strade che si illuminano, calando le città nell’inconfondibile e suggestiva atmosfera che accompagna il Natale. A Messina, il giorno dell’Immacolata Concezione era anche il giorno in cui si iniziavano a preparare le “nipitiddate”, che però ormai si trovano per tutto il mese di dicembre. Il dolce di pastafrolla ha infatti una forma caratteristica che richiama la corona a dodici stelle dell’Immacolata. Una corona che racchiude una farcitura morbida e dai sapori tipici della Sicilia.  Un tritato di frutta secca si unisce infatti a cannella, gianduia, canditi e confetture.

Baccalà fritto

Piatto tipico del cenone di Natale è invece il baccalà fritto in pastella. Croccante e delizioso, può essere consumato sia come antipasto che come secondo.

Il falsomagro

Per chi preferisce la carne, niente paura, Messina viene in vostro soccorso con un secondo tipico dei giorni di festa. Si tratta del falsomagro, u’ fausumagru: un rotolo di carne il cui nome anticipa un ripieno sostanzioso, fatto di uova sode, salsiccia e provolone piccante.

“I spinci”

Tradizionali per la cena della vigilia anche le sfingi, o i spinci, in dialetto. Le tipiche palline fritte, possono essere di riso o di pasta, dolci o salate. Mentre queste ultime sono di solito ripiene di acciughe, la versione dolce ha una farcitura di canditi e uvetta ed è ricoperta di zucchero.

Stella di natale

Un’altra specialità messinese esclusiva di questo periodo è la Stella di Natale. Si tratta di un dolce pregiato, preparato con pasta di mandorle e ripieno di cedro candito.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments