MESSINA. Come’era prevedibile, è stata annullata l’ordinanza del sindaco Cateno De Luca con la quale voleva chiudere l’hotspot di Bisconte. Il provvedimeto è stato firmato questa mattina dal prefetto Maria Carmela Librizzi, che ha motivato la decisione in quanto la materia dell’immigrazione è di competenza dello Stato, non dei Comuni.

Nel frattempo, il Prefetto comunica di aver avviato un’interlocuzione con i soggetti istituzionali interessati (compreso il Comune di Messina) per individuare una soluzione a quella che resta una problematica da risolvere. Inoltre, dichiara di aver parlato con il primo cittadino per un confronto e che domani si vedranno a mezzogiorno.

Proprio ieri il sindaco Cateno De Luca aveva parlato di una “battaglia vinta”: «Da quanto rilasciato alla stampa dal Ministro Lamorgese si desume che l’ordinanza sindacale che ho emesso sabato scorso ha convinto chi sta sopra le nostre teste a prendere atto della scelleratezza dell’Hotspot di Bisconte, cambiando impostazione sulle politiche di soccorso ai migranti, la quale deve continuare,  ma non così. Il Ministro dell’interno ha detto che aspetta comunicazioni dalla Prefettura di Messina che non potrà che confermare quanto ormai è noto a tutti, con l’aggravante che sono spariti 20 migranti da quasi una settimana e nessuno sta riuscendo ad individuare dove sono andati a finire. In ogni caso fra tre giorni scadranno i termini da me concessi per chiudere l’hotspot di Bisconte e spero di non arrivare ad un altro scontro istituzionale senza precedenti. Ai perditempo a cinquestelle non rispondo per non sprecare altro fiato. Ha già risposto il Viminale per me”.

Di seguito l’intervento di ieri del Ministro a cui fa riferimento il sindaco:

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