MESSINA. “Voler rivalutare la decisione della chiusura degli uffici postali di Camaro Inferiore e Massa San Giorgio, al fine di continuare a garantire gli attuali livelli di efficienza dei servizi e delle prestazioni al pubblico che gli stessi uffici finora hanno mantenuto a beneficio di diverse migliaia di residenti messinesi”. È la richiesta avanzata a Poste italiane dal consigliere Libero Gioveni, che interviene “sulla prossima definitiva chiusura, a far data dal 20/01/2025, di due importanti e strategici uffici postali” in città.

«Pur tentando di comprendere le ragioni (sicuramente dal vostro canto motivate e che ad ogni buon conto allo scrivente non sono note) che Vi hanno indotto a chiudere definitivamente questi due uffici (sperando che non ve ne siano da chiudere altri da un elenco non ancora di mia conoscenza) – scrive l’esponente di Fratelli d’Italia in una nota – il sottoscritto, da rappresentante del Civico Consesso, non può non manifestarVi il proprio rammarico per tale vostra estrema decisione, sia per gli elevati disagi a cui migliaia di cittadini andranno inevitabilmente incontro, sia per il valore affettivo e sociale che tali uffici rappresentano anche sotto il profilo storico per tutti i villaggi sopra descritti. Si pensi, per esempio, quanto inevitabile ed immaginabile sovraffollamento determinerà la chiusura dell’ufficio di Camaro Inferiore nell’unica sede che rimarrà operativa dal prossimo 20 gennaio nell’intera e vastissima vallata di Camaro, ossia quella di Camaro Superiore, dove però andrebbero a confluire, oltre gli stessi residenti di Camaro Superiore, anche le migliaia di utenti di Camaro San Paolo, Camaro San Luigi, Bisconte e Catarratti, moltissimi dei quali anziani. Così come non si può pensare il fatto che la chiusura dell’unico ufficio postale di Massa San Giorgio che serve anche tutta la popolazione di Massa San Giovanni, Massa Santa Lucia e Massa San Nicola, debba determinare gli spostamenti di tutti gli utenti di questi territori (anche in questo caso rappresentati maggiormente da anziani) nei distanti uffici postali di Castanea o Spartà o persino di Villafranca Tirrena che addirittura è altro Comune».

A prendere posizione sul tema è anche il consigliere della III Circoscrizione Alessandro Geraci: «Mi giungono notizie – scrive – che Poste Italiane chiude l’ufficio di Camaro Inferiore (San Luigi), a quanto pare si parla di una chiusura definitiva già dal prossimo mese. Intorno a questo storico ufficio, gravitano migliaia di utenti di tutta la vallata di Camaro, nonché di Bisconte, Catarratti e Fondo Pistone, in buona parte anziani e con difficoltà ad accedere a servizi alternativi. In queste condizioni chiudere questo avamposto senza aver pronta una soluzione metterà in crisi l’intera vallata, dato che l’ufficio più vicino a qualche km di distanza a Camaro Superiore, difficilmente potrà sostenere tutte queste utenze anche per motivi logistici e viabili. Ancora non sono state comunicate le ragioni (locali inagibili, scadenza contratto, mancato accordo o altro), per cui oggi stesso ho scritto a Poste Italiane per avere notizie in merito ed al Sindaco della città di Messina al fine di attivarsi e mettere in campo ogni strumento utile al fine di scongiurare la chiusura. Parliamo ogni giorno di rigenerare e dare vita alle periferie, non è possibile andare in centro città per fare qualunque attività o usufruire di un servizio, i nostri villaggi sono diventati dei dormitori. Il Movimento 5 stelle – conclude il consigliere – scenderà in campo ad ogni livello istituzionale per non perdere questo presidio, in una difficile periferia come quella di Camaro San Luigi».

 

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