MESSINA. «Hanno preso avvio, con la consegna da parte della Soprintendente di Messina, l’architetto Mirella Vinci, i lavori di somma urgenza per la tutela dell’importante monumento, risalente al 1091 e noto per essere la più antica tra le chiese monastiche di epoca basiliana ancora esistenti in Sicilia.» A comunicarlo è il professore Sebastiano Busà, portavoce del Coordinamento associativo per la tutela e la valorizzazione  della Chiesa normanna di Mili.

Di seguito il comunicato integrale:

I lavori avviati oggi, per un importo di 19.234 euro, riguarderanno alcune strutture murarie, in parte crollate
negli ultimi anni, relative alla parte sommitale di un corpo dell’antico monastero adiacente alla chiesa. Si
tratta di interventi indispensabili per garantire la tutela del bene monumentale che, come ha evidenziato in
una relazione tecnica del dicembre 2019 il professore Fabio Todesco dell’Università di Messina, prontamente
inviata dal Coordinamento associativo per la tutela della chiesa normanna al Fondo Edifici di Culto del
Ministero dell’Interno ed agli altri Enti interessati, sono indispensabili per «scongiurare la possibilità che un
evento tellurico, anche di piccola entità, possa provocare ulteriori danni». Si è avviata da allora una
interlocuzione tra gli Enti competenti a seguito della quale nell’autunno dello scorso anno la Soprintendenza
ai Beni Culturali e Ambientali di Messina è riuscita a ottenere dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e
dell’Identità siciliana la somma necessaria per gli improcrastinabili interventi.
Il Coordinamento per la tutela del monumento, costituito oggi da 38 associazioni messinesi, nel frattempo
ha continuato a dialogare con il Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno ed è del maggio dello scorso
anno la notizia che il Ministero ha destinato 520.000 euro di fondi del PNRR per interventi più complessivi
mirati alla tutela ed alla valorizzazione della chiesa. In attesa della definizione del progetto per l’assegnazione
definitiva dei fondi, nell’ottobre del 2021 il Coordinamento, in una nota al presidente Musumeci ed
all’assessore Samonà, ha chiesto di acquisire al patrimonio regionale il monastero nella prospettiva della
tutela e della fruizione dell’intero ex complesso abbaziale.

Tante le attività culturali organizzate negli ultimi anni dalle associazioni del Coordinamento (tra le quali c’è il
Centro Turistico Giovanile di Mili S. Pietro, che della chiesa normanna si occupa dal 1975): l’annuale Cultural
day, flashmob e iniziative per la sensibilizzazione con il coinvolgimento di personaggi noti come l’attore Ninni
Bruschetta, concerti, escursioni, visite guidate e da ultimo il festival “Vie dei Tesori” che nel 2020 e nel 2021
ha attirato attorno al monumento numerosi visitatori. Di pochi giorni fa è la notizia che con i fondi del bando
Democrazia partecipata 2021, come hanno voluto 207 messinesi, il Comune di Messina metterà in sicurezza
la scalinata che porta dalla SP 38 al piazzale della chiesa.

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