cateno de luca dino giarrusso

 

MESSINA. E’ durato appena due mesi il matrimonio elettorale tra l’ex sindaco di Messina Cateno De Luca e il parlamentare europeo ex Movimento 5 stelle Dino Giarrusso, il “mister x” (o “Jeeg Robot”) che De Luca aveva presentato a fine maggio in pompa magna a piazza Duomo come suo alleato. A dare notizia della separazione è stato lo stesso De Luca, come sempre in un post facebook, stavolta piuttosto laconico: “Con Dino Giarrusso ci siamo separati perché abbiamo idee diverse su come combattere la banda bassotti politica”. Qualche parola in più De Luca l’ha detta durante una diretta precedente all’annuncio, in cui paventava una sfida nel collegio uninominale di Catania tra Giarrusso e l’ex sindaco dimissionario di Catania Salvo Pogliese. “E se Giarrusso non lo vuole fare lo faccio io”, ha tuonato. Le cose sono precipitate, visto che qualche ora dopo, in una diretta successiva, De Luca, pur senza fare riferimenti, ha spiegato caustico “che ognuno di noi ha una provenienza e le candidature all’uninominale devono essere connesse alla propria provenienza”, segno che la “campagna catanese” si era inceppata in qualche punto. Nessuna reazione invece da Giarrusso, che è il secondo a stretto giro di posta ad abbandonare De Luca. Qualche settimana fa, anche l’ex assessore regionale Vittorio Sgarbi si era defilato. Il progetto politico Sud chiama Nord sembra invece andare a gonfie vele (e pare che la sigla sia rimasta a De Luca): “Le liste per camera e senato in Sicilia le abbiamo chiuse stanotte!”, scriveva trionfante due giorni fa l’ex sindaco, candidato alla presidenza della Regione Siciliana, aggiungendo di avere bisogno di autenticatori delle firme per presentare le liste. “I movimenti regionali di tutta Italia che si vogliono collegare al nostro progetto devono contattataci entro martedì 2 agosto per definire tutti i dettagli organizzativi”, ha concluso.

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