MESSINA. Qualche giorno fa la nomina di esperto di monitoraggio contabile-amministrativo per Federico Basile, ieri la doccia fredda. L’incarico conferito dal sindaco Cateno De Luca all’ex revisore dei conti del Comune (e presidente del collegio) non si può assegnare prima del’approvazione del previsionale. Perchè per pagarlo in cassa ci sono zero euro. A dare la brutta notizia è stato il ragioniere generale Giovanni Di Leo, in una nota al sindaco ed a Basile.

“Con riferimento al decreto sindacale trasmesso a questo dipartimento per la mozione degli atti consequenziali, si rappresenta che la disponibilità di spesa al capitolo nel bilancio pluriennale 2018-2020 è pari a zero. Pertanto, la determinazione di impegno a favore di Federico Basile, non può essere assunta se non dopo l’approvazione del redigendo bilancio di previsione 2019-2021 ove stanziate le relative disponibilità di spesa”, ha spiegato il ragioniere generale.

Palazzo Zanca, praticamente, non ha i ventisettemila euro di compenso annuo: che non avrebbe nemmeno dovuto versare interamente in una volta. L’erogazione del compenso per Federico Basile sarebbe avvenuta mensilmente, con 2500 euro: una somma, tra l’altro, inferiore a quella prevista per la categoria. basile avrebbe dovuto occuparsi di monitoraggio contabile-amministrativo del piano di riequilibrio.

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