MESSINA. «No al Ponte sullo Stretto di Salvini perché è una rapina a Nord e Sud». Parole di Cateno De Luca, fra i sostenitori della prima ora dell’opera, tanto da aver organizzato, quando era ancora deputato regionale alla prima esperienza all’Ars, una manifestazione a Roma in favore del ponte.
«Ho ribadito il perché siamo contrari al Ponte sullo Stretto di Salvini!», ha spiegato il sindaco di Taormina durante un incontro a Monza. «Nella manovra del governo Meloni non c’è traccia dei 15 miliardi per il Ponte e Salvini andrà a recuperare i soldi necessari dal Fondo Sviluppo e Coesione, che per la programmazione 2021-2027 ammonta a 70miliardi di euro. Si prepara a togliere il 20% delle risorse dal fondo che sarebbero destinate a tutte le regioni d’Italia per fare investimenti per le strade scuole e sicurezza urbana. A queste considizioni diciamo “No grazie”».
«Ma le regioni del Nord – conclude – sanno che Salvini sta tentando di rapinargli oltre 1,5 miliardi di euro per cofinanziare il Ponte? Salvini la smetta di prendere in giro gli italiani e di rapinare anche il Nord!»
Le frecciate a Salvini non sono finite: «Quando io Lo Monte e altri nel 96 facevamo le manifestazioni per il Ponte, Matteo Salvini faceva i balletti e invocava che il Vesuvio e l’Etna esplodessero per bruciare i napoletani e i siciliani»
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messinese stanco
messinese stanco
22 Ottobre 2023 12:59

E perché non lo dice anche a Basile?