MESSINA. Interviene anche l’on. messinese Matilde Siracusano nella querelle che ha appassionato l’opinione pubblica italiana per il caso Sea Watch. Mentre la Rackete viene trasferita ad Agrigento per essere interrogata dai magistrati, la deputata dice la sua sul continuo sbarco  di clandestini che non ricevono la stessa visibilità della capitana della nave Ong.

“Sono sbarcati sulle coste Italiane altri 700 immigrati sui barchini invisibili, anche se l’argomento del giorno continua ad essere  la soap opera sulla Sea Watch, condita da hashtag su “capitana free o non free” ed altre sciocchezze simili che produrranno l’effetto di generare qualche altro fanatico che magari la prossima volta riuscirà a sfondarla davvero l’imbarcazione della guardia di finanza”‘ ha dichiarato la deputata di Forza Italia alla Camera.

“Tutto avviene – conclude la Parlamentare –  quando nel frattempo in Sicilia e Calabria ne sbarcano a centinaia senza controllo. Quando Berlusconi sancí a Bengasi l’accordo con Gheddafi nel 2008, non ci furono né selfie né hashtag, eppure l’intervento fu risolutivo perché i flussi migratori furono sostanzialmente diminuiti. Faccio appello a maggioranza ed opposizione: basta passerelle. Lavoriamo per giungere agli accordi bilaterali con i paesi africani ed alla revisione dei trattati europei”.

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