MESSINA. La presenza del Coni all’evento sportivo organizzato da Dino Bramanti oggi, non ci sarà: “Abbiamo partecipato ad una conferenza stampa di un evento sportivo che prevedeva la presenza di Vincenzo Nibali”, chiarisce Alessandro Arcigli, delegato del Coni dopo le polemiche suscitate dal comunicato del candidato sindaco del centrodestra Dino Bramanti. E continua: “Non saremo invece presenti all’evento”.

Una nota in cui si riferiva della conferenza di presentazione dell’evento sportivo “Pedaliamo Messina”, previsto per oggi e al quale parteciperà Vincenzo Nibali, dava però per certa la presentenza del Coni.  Eppure era stato Francesco Giorgio, del Coni, ad annunciare la presenza dell’Ente sportivo: Il Coni non poteva che essere presente a questo evento – ha dichiarato Giorgio durante la conferenza stampa del candidato del centrodestra -. La partecipazione di Vincenzo Nibali ci aiuterà ad accendere i riflettori su quello che lo sport deve e può rappresentare per questa città”.

Queste perlomeno le parole riportate nel comunicato dell’ufficio stampa di Bramanti che hanno acceso le polemiche: “Il Coni giuridicamente è un ente pubblico posto sotto vigilanza della presidenza del Consiglio dei ministri. Dunque non può schierarsi elettoralmente con nessun candidato sindaco, né a Messina né altrove”, aveva dichiarato sul suo profilo facebook  l’attivista e blogger, Antonio Mazzeo, noto per le sue inchieste. Dichiarazione riportata da organi di stampa, e alla quale avevano fatto eco altri, tra i quali Elio Conti Nibali, ex “spin doctor” di Renato Accorinti oggi vicino al Movimento 5 stelle e da sempre uomo di sport. A scendere in campo, anche l’assessore comunale allo Sport, Sebastiano Pino: “Vedo che a Messina il Coni ha deciso di schierarsi con una parte politica. Ne prendo atto, con amarezza e preoccupazione per il futuro del mondo sportivo”, aveva scritto in un messaggio inviato ad Argigli il 26 aprile.

Con questo messaggio, l’Assessore Pino esprimeva lo stupore e l’amarezza per la partecipazione del CONI e per le dichiarazioni rese, alla conferenza stampa del candidato sindaco Bramanti.

Il CONI con questa scelta fa perdere credibilità e prestigio ad una Istituzione sportiva che, rappresentando tutto lo sport, deve mantenere una assoluta imparzialità e rimanere fuori dalla campagna elettorale.

Voler poi, far indossare la casacca di una squadra politica ad un campione dello Sport simbolo della Città di Messina e di tutti gli sportivi Italiani, rappresenta una clamorosa caduta di stile, come riteniamo di pessimo gusto voler utilizzare la vicenda del povero Rosario Costa in un contesto di competizione elettorale.

Polemiche che hanno provocato il dietrofront del Coni che non sarà presente alla manifestazione “Pedaliamo Messina”, organizzata da Bramanti, alla quale parteciperà Vincenzo Nibali.

“Avevo sottovalutato l’impatto politico della presenza ad una conferenza stampa di un evento sportivo in cui ci era stato annunciata la presenza di Nibali – spiega Arcigli -. Viste le polemiche, non volendo ingenerare ulteriore confusione, decidiamo nostro malgrado di non partecipare per evitare ulteriori strumentalizzazioni. Ribadiamo invece che dieci giorni fa abbiamo inviato un documento ai candidati, abbiamo già incontrato Bramanti, Emilia Barrile e Gaetano Sciacca e incontreremo lunedi, Antonio Saitta”.

“Questo dietrofront è la dimostrazione che sanno che non si poteva fare. Fuori luogo adesso sostenere che non si trattava  – e non si tratta – di un evento elettorale ma sportivo”, ha commentato Elio Conti Nibali.

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