MESSINA. Si è svolto a bordo La “Cartour Delta” ormeggiata al Molo Norimberga di Messina il “Maeeting dei dipendenti Caronte&Tourist  2017”. Un incontro che è stata l’occasione per lanciare nuove sfide e per fare il punto sulle molteplici attività che coinvolgono 1200 dipendenti nella crescita dell’azienda che ha raggiunto fatturati sempre più alti. Ma è stata anche un’occasione per chiarire i rapporti tra il gruppo e i suoi soci e parlare della figura di Francantonio Genovese, ormai socio di minoranza, e da cui di fatto sono state prese le distanze. Così come è stata sottolineata l’estraneità con quell’Amedeo Matacena latitante da due anni e mezzo a Dubai, solo parente degli attuali soci del gruppo.

Al meeting sono intervenuti  tutti i rappresentanti della governance del Gruppo “Caronte & Tourist”, dei tre comparti: la Caronte Spa, Tourist Ferry Boat Spa e Caronte & Tourist Spa. Al tavolo c’erano il presidente della Caronte & Tourist Spa, Antonino Repaci, Vincenzo Franza (presidente di Caronte & Tourist Isole Minori), Olga Mondello Franza (presidente vicario), Lorenzo Matacena (presidente Caronte & Tourist – Cabotaggio), Pietro Franza (vicepresidente del settore Cabotaggio del Gruppo Caronte & Tourist Spa), Edoardo Bonanno (amministratore delegato del settore Isole Minori), Calogero Famiani (amministratore delegato Caronte & Tourist Spa), Massimo La Cava (vicepresidente della divisione Isole Minori), Tiziano Minuti, Rosario Donato e Luigi Denghi (amministratore delegato del settore Cabotaggio).

«Abbiamo desiderato fortemente questo incontro ―ha affermato Vincenzo Franza, presidente della società Cartour divisione isole minori ―  per far sapere che noi siamo, più che un’azienda, una grande famiglia e come tale dobbiamo crescere sempre più. Mezzo secolo di storia, passione e impegno che ci hanno portato ad essere una delle flotte più efficienti d’Europa: emblema di sicurezza , affidabilità e grande beneficio economico messinese, e non solo».  Storia che comincia in mare, grazie all’iniziativa della famiglia Matacena, il 19 giugno 1965. Il viaggio inaugurale della nave Marina di Scilla , renderà infatti possibile il collegamento tra i porti di Messina e Reggio Calabria, in alternativa alle Ferrovie dello Stato.

La giornata è stata organizzata anche in memoria dei tre marittimi: Gaetano D’Ambra, Christian Micalizzi e  Santo Parisi morti nel novembre 2016 mentre prestavano servizio a bordo della  nave “Sansovino”.

 

 

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