MESSINA. «La situazione del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale “Fogliani” di Milazzo è divenuta insostenibile: solo sei le ostetriche presenti in una struttura che conta circa 800 parti ogni anno. Si tratta di una carenza di personale inammissibile». Parole di Antonio De Luca, deputato regionale del Movimento 5 Stelle e componente della commissione Sanità all’Ars, che dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini, chiede l’intervento diretto da parte dell’Asp di Messina, attraverso il suo direttore Paolo La Paglia, oltre a investire del caso l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza.

«Da diverse settimane mi viene segnalata – riferisce De Luca –  la perdurante mancanza di ostetriche nell’ospedale di Milazzo. Tra carenze croniche, assenze per malattie e possibili ferie, sono rimaste solamente in sei le operatrici presenti e attive nel reparto di Ostetricia. Un numero insufficiente a garantire una gestione efficiente e sicura del percorso ‘parto’. Faccio appello all’Asp e al direttore La Paglia, che già conosce la problematica, perché non sottovaluti i rischi che possono derivare dalla carenza di personale in un reparto ospedaliero talmente delicato e importante. Inoltre mi rivolgo anche all’assessore Razza, al quale chiedo che senso abbia dover chiudere i punti nascita con meno di 500 parti annui, perché considerati insicuri, se poi quelli che teniamo aperti li manteniamo con il personale al di sotto della soglia prevista? Non si può continuare a erogare servizi sanitari non in grado di assicurare dignitosi livelli di qualità e sicurezza alle mamme, ai nascituri e in generale a tutti i cittadini siciliani. L’assessore Razza si dia quindi una smossa e risolva il problema senza ulteriori indugi, atteso che le partorienti non possono attendere le lungaggini della politica”, conclude De Luca.

Immediata la replica del direttore La Paglia, affidata a una nota:  «Leggo sulla stampa e sui social di lunedì 8 luglio – scrive diversi articoli riguardanti le carenze di organico in alcuni presidi ospedalieri ricadenti nella competenza dell’ASP di Messina e credo giusto intervenire per fare chiarezza; premetto che non riesco a capire perché nell’articolo sulle carenze di personale ostetrico all’Ospedale Fogliani di Milazzo il deputato regionale Antonio De Luca chiami in causa l’Assessore Regionale Razza. Stimando l’On. De Luca e riconoscendogli preparazione, onestà intellettuale e impegno per il territorio devo fargli presente che l’Assessorato Regionale ha poco a che vedere con le carenze di medici e di personale sanitario, essendo la gestione demandata alle Aziende Provinciali».

«Facendo presente che mi sono insediato nella carica di Direttore Generale da meno di tre mesi, ed entrando nel merito della problematica delle carenze di organico – prosegue – non scopro l’acqua calda nell’evidenziare che è un problema nazionale, e che avremo nel breve periodo gravi difficoltà a reperire medici (soprattutto Anestesisti e di Emergenza-urgenza) e altro personale sanitario che sostituisca chi va in quiescenza o si ammala; non ci sono figure professionali disponibili né a Messina né in altre parti della Sicilia e della Nazione, e quei pochi disponibili preferiscono “accasarsi” nei grandi ospedali. Relativamente al personale ostetrico di Milazzo comunico che entro 48 ore una ulteriore unità di personale, appena rientrata dopo una lunga assenza, prenderà servizio proprio a Milazzo; aggiungo che non avendo l’ASP di Messina graduatorie proprie cui attingere per tale figura sanitaria ci siamo rivolti da diversi giorni all’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania e siamo ancora in attesa di potere attingere alla sua graduatoria per assumere altro personale. Tali considerazioni – scrive ancora – “valgono doppio” per l’Ospedale di Lipari; essendo difficile da raggiungere quasi tutti (tranne qualche isolano) i medici, gli infermieri, gli ostetrici, gli O.S.S. e gli ausiliari socio-sanitari rifiutano i posti disponibili a Lipari. Predisponiamo come ci consente la legge le mobilità di urgenza dagli altri Ospedali per 30 gg, ma è difficile garantire la copertura dell’organico in quanto siamo già in periodo di ferie e anche gli altri ospedali hanno organici limitati. Il nuovo Management dell’ASP di Messina – conclude – non è certamente insensibile né inerte, non sta con le mani in mano; potremo fare certamente di più e ci impegniamo sin da adesso per migliorare, ma è ingeneroso mettere in dubbio la nostra buonafede».
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