MESSINA. Promuovere la lotta all’emergenza idrica in Italia e nel mondo, dimostrando come le sfide ambientali come la scarsità di acqua possano essere trasformate in opportunità per la vita quotidiana. Con questo obiettivo Webuild, leader mondiale nella realizzazione di infrastrutture nel settore acqua, supporta la 19esima Biennale Architettura 2025 di Venezia.

“Le opere legate all’acqua saranno la vera e più grande sfida del futuro per garantire benessere alle popolazioni”, ha dichiarato Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild. “L’acqua è la risorsa più preziosa del nostro pianeta, un bene comune che Webuild contribuisce a proteggere e condividere – ha proseguito Salini -. I nostri impianti di dissalazione servono 20 milioni di persone al giorno, dimostrando il nostro impegno nel risolvere l’emergenza idrica globale. La nostra leadership nel settore dell’acqua è il risultato di anni di innovazione e dedizione, e siamo pronti a continuare a fare la differenza per le comunità di tutto il mondo partendo dall’Italia, dove abbiamo appena presentato un progetto alla Regione Siciliana per risolvere in modo definitivo il problema della carenza idrica in alcune aree dell’isola. Come in altri paesi il tema dell’acqua si può affrontare e risolvere, e noi siamo a disposizione delle istituzioni con la competenza necessaria del nostro Gruppo e di tutta la filiera che con noi lavora nel settore. Serve una forte volontà politica”.

“Tra i progetti del Gruppo figurano sistemi di dighe, acquedotti, impianti di dissalazione, trattamento acque e infrastrutture di irrigazione, capaci di trasformare le comunità e proteggere l’ambiente. Tra le dighe a scopo irriguo, la diga di Tokwe Mukosi in Zimbabwe, per irrigare 25.000 ettari di terreni agricoli e la diga di Neckartal in Namibia, per irrigare 5.000 ettari di terreni si legge in una nota- Con Fisia Italimpianti, che vanta quasi un secolo di storia nel settore della dissalazione e del trattamento acque, il Gruppo si posiziona sul mercato come player strategico in aree soggette a stress idrico, in particolare in Medio Oriente. Grazie ai dissalatori già realizzati, Fisia Italimpianti è oggi in grado di coprire il fabbisogno idrico di oltre 20 milioni di persone su scala globale, garantendo l’accesso all’acqua anche nelle aree più aride del pianeta. Il Gruppo, tramite Fisia Italimpianti, ha realizzato alcuni dei principali impianti di dissalazione in Medio Oriente come l’Impianto di Shoaiba-3 in Arabia Saudita, che copre il fabbisogno di oltre 1 milione di abitanti nelle città di Jeddah, La Mecca e Taif, e quello di Jebel Ali M negli Emirati Arabi Uniti, per produrre acqua potabile e per altri usi domestici per la popolazione di Dubai.Trasformare l’acqua salata e non potabile dei canali di Venezia in acqua filtrata e depurata, adatta addirittura per la preparazione di un caffè, è l’idea alla base del progetto speciale della Biennale “Canal Cafè”

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments