MESSINA. Una serie di controlli ad aziende edili, officine meccaniche, supermercati e ristoranti, sono stati effettuati nelle ultime due settimane nella provincia di Messina. Venti le ditte  ispezionate dal nucleo carabinieri ispettorato del lavoro e dai militari dell’arma territoriale, delle quali 8 risultate irregolari, con 73 lavoratori sottoposti a controllo, di cui 21 totalmente in nero.

In quattro casi è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. 81/2008, per aver impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 20% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro. Tale provvedimento risulta già revocato avendo il responsabile regolarizzato la posizione dei lavoratori in nero e pagato la sanzione amministrativa aggiuntiva.

Cinque datori di lavoro sono stati denunciati, a vario titolo, per violazioni delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro (mancata formazione ed informazione dei lavoratori, mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale, mancata sottoposizione personale a visite mediche obbligatorie) ed utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza senza autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro di Messina.

Le sanzioni amministrative ammontano ad oltre 30.000,00 euro e le ammende ad oltre 60mila euro complessivamente.

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