MESSINA. Non solo immondizia disseminata ovunque, erbacce alte un metro, marciapiedi dissestati e le solite, eterne buche. A rendere le strade di Messina una vera e propria “giungla urbana” sono anche i tantissimi cantieri aperti in contemporanea in numerose zone del centro storico, dalla via 24 Maggio al Corso Cavour, dalla zona del Vittorio Emanuele alla via Garibaldi (fra cui quello che ha causato la rottura di un tubo del gas).
Un vero e proprio percorso ad ostacoli per automobilisti, pedoni e (soprattutto) per chi va in bici o in monopattino, specie nelle ore di punta, quando il già problematico traffico cittadino si congestiona del tutto (in attesa della riapertura delle scuole). Con buona pace dei turisti, tornati in riva allo Stretto dopo il lungo stop forzato della pandemia e costretti a passeggiate in mezzo ai rifiuti, alla vegetazione incolta e ai tanti operai al lavoro dislocati in ogni angolo. Il mese di “spazzamento straordinario” affidato alla Dusty di Catania per 130mila euro e terminato a metà agosto non è servito a molto, dato che in moltissime zone della città non si è visto alcun netturbino.
Via Cadorna, in pieno centro, così ormai da mesi
Vari i cantieri presenti in città, a partire dai lavori di scavo per la posa della fibra ottica, che interesseranno le vie del centro (da Piazza Duomo a Piazza Catalani) fino al prossimo 14 ottobre (qua tutti quelli previsti).
Via Garibaldi
Via Garibaldi
E i lavori ultimati? Hanno lasciato tantissimi strascichi “rosa”, ovvero il colore che da un po’ di tempo a questa parte caratterizza le principali vie del centro, con macchie o strisce di cemento a “rattoppare” i solchi (in attesa degli interventi di ripristino del manto stradale), dalle corsie ciclabili ai bordi delle strade.
Parecchie anche le transenne e i cordoli ancora presenti in vari punti del centro sebbene i lavori sembrano essere conclusi ormai da tempo.
Le foto dei cantieri aperti e dei “rattoppi”, scattate il 31 agosto (cliccare sulla foto per ingrandirla):
