MESSINA. Due giorni fa è stata pubblicata una segnalazione relativa al 27 maggio e all’1 giugno di una cittadina che vive nei pressi di Cristo Re e che è costretta a sentire i fuochi d’artificio che puntuali a mezzanotte vengono sparati pressochè ogni sera. Il suo sfogo era diretto verso l’intollerabile situazione che, nonostante le ripetute segnalazioni, continua indisturbata da anni. L’articolo ha provocato la reazione risentita di un agente di Polizia municipale, che replicava spiegando i motivi dei mancati interventi. Di seguito il chiarimento da parte della cittadina, che specifica le sue doglianze e chiarisce che non erano rivolte al corpo dei vigili, ma alla situazione che non si riesce a risolvere da anni.
Ho visto che è stata pubblicata una lettera del capo della c.o della polizia municipale che si rivolge in maniera risentita giustamente sull”espressione i vigili come sempre inesistenti. La notte del 2 giugno a mezzanotte dopo gli ennesimi botti ho chiamato la centrale operativa dei vigili (il numero me l’ha passato la polizia dicendo che era compito della polizia municipale intervenire quella notte) e il coordinatore Giovanni Spadara è stato molto disponibile a spiegarmi perché non potevano intervenire che avevano già altri 5 interventi urgenti e una sola volante: è stato molto disponibile e comprensivo e tuttavia ha rimarcato che non sono nelle condizioni di poter intervenire per carenza di organico e di mezzi rispetto alla grandezza del territorio. Dopo lo sfogo mi ha consigliato di fare querela per sollecitare interventi. È andata così come testimonia un mio post di fb del 3 giugno in cui riporto il riassunto di questa conversazione. Aggiungo che non ho mai detto che i vigili sono inesistenti sempre meno che mai inutili. Se l’ho scritto in privato mi sono riferita solo ed esclusivamente alla occasione dei botti a Cristo re. Vorrei chiarire l’equivoco che ha creato la pubblicazione della mia frase “i vigili sono inesistenti come sempre” riferita all’episodio del 27 maggio e quindi precedente rispetto al dialogo del 2 giugno con l’agente di p.m coordinatore del c.o. Giovanni Spavara che con molta gentilezza e disponibilità mi ha spiegato accoratamente perché non mandano volanti. E dopo questo non posso più dire che i vigili siano inesistenti anche se rimane il problema del loro mancato intervento. È ovvio che l’agente in questione che ha dato una lunga e articolata risposta si senta calunniato assieme a tutto il corpo municipale dalla frase “i vigili come sempre insistenti” che suona gratuita soprattutto dopo la sua personale disponibilità all’ascolto (almeno quello) di me cittadina esasperata. Mi ha anche detto di continuare a segnalare e fare denunce. È ovvio che con queste premesse la frase che accusa solo i vigili (mentre in realtà tutte le forze dell’ordine coinvolte sono inesistenti in egual misura) risulta doppiamente offensiva e anche sembra tradire una speculazione sulla categoria che io personalmente non ho mai avuto. Insomma ci tengo a chiarire con voi LetteraEmme e con Spavara l’equivoco nato da un articolo che non ho scritto io e da un virgolettato che è mio sì, ma che non si riferisce certo alla disponibilità mostratami dal coordinatore della polizia municipale , nè vorrei che si approfittasse di questa frase scritta da me in privato per aprire una querelle (che io no ho) pubblica contro il corpo dei vigili di Messina. Spero di avere chiarito tutti i passaggi di queste mie comunicazioni e spero che li utilizziate per risolvere l’equivoco senza il rischio che Spavara senta calunniato il corpo dei vigili proprio da una cittadina a cui ha dato estrema disponibilità di ascolto e solidarietà.