MESSINA. Si trova in un istituto religioso della città il piccolo migrante di 3 anni, originario della Costa D’Avorio, sbarcato a Lampedusa domenica 22 aprile e trasferito il giorno successivo nel centro di accoglienza straordinario di Bisconte.

Subito dopo il suo arrivo in Italia, il bambino era stato separato dalla madre, ricoverata ad Agrigento poiché prossima al parto, e condotto nella struttura gestita dalla cooperativa Badia Grande, che ospita solo migranti adulti.
Martedì il trasferimento nella struttura religiosa, successivo all’ispezione condotta dal deputato regionale del MoVimento 5 Stelle Antonio De Luca e dalla senatrice pentastellata Grazia D’Angelo, che sollecitati dalla coordinatrice dello sportello migranti Clelia Marano e dall’ente di tutela Arci Thomas Sankara, hanno fatto visita all’ex Casema Gasparro per sincerarsi delle condizioni del piccolo, trovato in buona salute, e per sollecitare il suo spostamento in un luogo adatto ad accoglierlo.
Ospite in un istituto gestito dalle suore, dopo i necessari adempimenti burocratici, il piccolo verrà ricongiunto il prima possibile alla madre.
«Quando ho ricevuto la segnalazione – commenta De Luca –  mi sono ovviamente allarmato. Poi, una volta entrato nella struttura, ho visto il bimbo con lo sguardo sereno e mi sono tranquillizzato. Faccio i complimenti al personale e agli assistenti presenti, che hanno seguito bene la vicenda, ma situazioni simili non devono più capitare: i bambini sono soggetti fragili e vulnerabili e devono essere oggetto di massima attenzione e tutela, nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti».
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