MESSINA. Giochi interattivi e installazioni, musica e vino, scultura ed estemporanee di pittura, nel segno del Futurismo (il tema di quest’anno). A dodici mesi di distanza dal primo evento, nell’intensa atmosfera natalizia, torna oggi “Be Art-exhibition”, iniziativa artistica organizzata da Silvia Russo, giovane messinese che ha trasformato il proprio appartamento in via La Farina, numero civico 40, in una piccola factory, coinvolgendo creativi e artisti di ogni età. L’appuntamento è fissato alle 16 di oggi, quando la galleria d’arte “in house” aprirà i battenti a tutti gli amanti della bellezza a 360°. All’interno della mostra, realizzata nella “casetta/cantiere” di Silvia, ci sarà spazio infatti per architettura, reading di poesie, disegno, fotografia e molte altre sorprese che verranno svelate nel corso della giornata di oggi e fino alle 23 di domani, quando l’esposizione collettiva chiuderà i battenti.

A raccontare le genesi del progetto è la stessa Silvia: «Tutto è iniziato con una chiacchierata al telefono con la mia migliore amica, durante il periodo in cui dovevo arredare casa nella maniera più economica possibile – spiega – Ho quindi “trasferito” la mia collezione di libri d’arte e di fotografia, che non entravano più nella mia stanza, e tutto ciò che ho portato dai miei viaggi. Mi piace guardare l’arte a trecentosessanta gradi. Fa parte dei miei giorni, della mia quotidianità. Ho quindi pensato che sarebbe stato interessante guardare le opere artistiche da una prospettiva diversa: sulla credenza della cucina, sulla terrazza, sul mio letto, appeso al soffitto o vicino al forno. Il mio desiderio era quello di trasformare questo spazio in una galleria d’arte, volevo vedere tutto lì immobile, fermo, solo per guardare senza toccare nulla! Un luogo dove io e alcuni artisti sconosciuti avremmo potuto esprimere la nostra creatività, in un’atmosfera intima e familiare, senza alcun imbarazzo, solo con la gioia di farci conoscere. Una volta sistemata, ho deciso di condividere ciò che avevo – principalmente libri d’arte, oggetti speciali, collezioni vintage, quadri – con altri. Non volevo “esibire” solo le mie cose, ho quindi contattato vari artisti e così è nato tutto. Avendo visitato negli anni diverse mostre in varie parti del mondo, tutte diverse, mi sono lasciata ispirare, così ho detto: facciamolo! Il primo evento, organizzato dicembre scorso, è nato quasi spontaneamente, insieme agli otto artisti che hanno intrapreso il progetto insieme a me, senza alcuna garanzia. Ci siamo conosciuti, ci siamo incontrati e abbiamo allestito casa in soli cinque giorni! In maniera molto bohémien e molto “fatto a mano”, ma per i miei gusti è riuscito alla perfezione. All’inizio pensavamo che nessuno sarebbe arrivato: la prima mostra ha avuto un’affluenza che, contro le aspettative, ha superato le duecento persone. È stato bellissimo! Da quel momento si è creato un team, sono stata molto contenta di aver dato visibilità ad artisti poco noti, di averli stimolati ad esporre, di averli aperti al pubblico. Alcuni di loro si vergognavano di mostrare il loro materiale, ma grazie all’evento e alle persone veramente interessate, hanno acquisito molta più fiducia in sé stessi, entusiasti di ri-esporre in futuro. E così ne ho creato un altro, con stanze interattive e ancora più artisti (erano, compresi me, diciotto ragazzi che esponevano) e più pubblico. Successivamente abbiamo intrapreso la collaborazione con Denshi Raw, abbiamo esposto alla Notte dell’Arte a Messina, e abbiamo organizzato un evento di fine estate a casa mia a Mortelle, con circa trenta artisti ad esporre, musica, installazioni, giochi interattivi ecc…».

Più tardi su Lettera Emme il servizio foto e video. 

 

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