MESSINA. Perché è importante donare il sangue? Chi può diventare un donatore? Come si dona? Le risposte a queste domande sono state il punto centrale dei tre incontri organizzati dall’AVIS di Messina nelle scuole a partire da gennaio. Il risultato? 60 donazioni in più.

L’obiettivo del primo appuntamento è stato quello di portare i ragazzi a capire l’importanza di donare il sangue, una sensibilizzazione condotta dalla giovane volontaria Angela Difrancesco che ha raccontato la sua storia, quella di una ragazza che ha visto i donatori come degli eroi da quando hanno salvato la vita a suo nonno. Da quel momento, Angela, ha giurato a se stessa che appena compiuti i 18 anni sarebbe diventata una donatrice. “Quando esco dal laboratorio dopo aver donato, mi sento una persona diversa: con una sacca da 450 ml si possono salvare fino a tre vite!”.

Nel secondo incontro, svoltosi presso i vari istituti come il primo, è avvenuta la pre-donazione, ovvero il test di idoneità effettuato da due medici; chi ha passato il test, risultando idoneo, è stato esonerato dalla scuola per il giorno in cui è stato previsto il prelievo per recarsi alla sede dell’associazione in via Ghibellina, dove altri due medici hanno effettuato i prelievi all’interno di una saletta dotata di poltrone, musica e TV, per garantire la massima tranquillità e il massimo relax ai donatori.

Ma chi può donare il sangue? Chiunque goda di ottima salute e che non sia stato affetto da particolari malattie può diventare un donatore, purché abbia compiuto i 18 anni e non abbia un peso inferiore ai 50 kg. Inoltre, non possono donare il sangue tutti coloro che hanno avuto influenze, rapporti sessuali occasionali non protetti o che si sono fatti piercing o tatuaggi nel giro di 4 mesi. L’unica differenza tra l’uomo e la donna è che la donna può donare solo ogni 6 mesi, mentre l’uomo anche ogni tre. Le cause più comuni nel messinese per cui si risulta inidoneo? Emoglobina bassa, peso troppo ridotto e piercing o tatuaggi nel corso dei 4 mesi che precedono la donazione.

Quest’anno, sono in 162 i ragazzi che sono risultati idonei alla donazione, su un totale di circa 170 che si sono sottoposti alla pre-donazione, a confronto dei 103 ragazzi su 156 dell’anno precedente. Ma nonostante il miglioramento, a Messina vi è una notevole difficoltà per trovare donatori, racconta Angela, e quindi spesso, l’associazione è costretta a dover chiedere ad altre sedi delle sacche per poter affrontare lo stato di emergenza che attualmente invade gli ospedali: “Forse, non c’è la mentalità”, afferma la giovane donatrice, sulla base dei dati raccolti dall’associazione che testimoniano nel 2016 e nel 2017 solo 3020 e 2717 donazioni. Quest’anno, però, le aspettative sono maggiori: da Gennaio ad Aprile ci sono state già 1062 donazioni, circa 60 sacche in più rispetto all’anno precedente.

Sia le giornata dedicate alle pre-donazioni, sia quelle destinate al prelievo degli idonei, si sono concluse con una ricca colazione offerta dall’AVIS. Inoltre, in segno di ringraziamento, l’associazione ha dato in regalo una mini cassa bluetooth a ciascun giovane donatore.

L’associazione dà l’opportunità a chiunque di effettuare il test di idoneità, dal Lunedì al Sabato, dalle 7 alle 11, presso la sede AVIS di Messina, sita in via Ghibellina. Per sottoporsi al test, è necessario che il candidato sia a stomaco vuoto, mentre, per il prelievo, è possibile fare una leggera colazione priva di latticini prima della donazione. Successivamente all’operazione, verrà comunque offerta la colazione.

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