MESSINA. «Esprimiamo soliderietà e vicinanza ai compagni del Partito della Rifondazione Comunista di Messina, che hanno subito questo atto di sfregio presso la sede del Circolo “P. Impastato” di Via S.Marta». Così il coordinatore provinciale di Articolo Uno, Domenico Siracusano, commenta il gesto vandalico, da parte di ignoti, che ieri notte hanno imbrattato la saracinesca della Federazione di Messina e del Circolo “Peppino Impastato” in Via Santa Marta 165 con lo scarabocchio di una svastica e di un pene.
«Le forze democratiche – si legge in una nota – devono, in questo periodo di grave arretramento dei valori di fondo, stringersi attorno ai principi costituzionali a difesa dei luoghi della partecipazione e dell’impegno. politico. Occorre una comune offensiva culturale e politica per rispondere con forza al degrado culturale contro attegiamenti qualunquisti e fascistoidi sempre più diffusi».
A mostrare la propria vicinanza al partito anche il presidente di Arcigay Messina Makwan Rosario Duca:«Apprendiamo dai social – scrive – dell’atto vandalico ai danni della sede del Partito della Rifondazione Comunista, il secondo in pochi anni (quello precedente colpì sempre tutt* noi, durante l’esperienza de ‘La Casa Rossa’), un atto che ci lascia esterefatti non solo per la vile azione di chi al confronto politico e democratico preferisce agire di nascosto nell’ombra, ma anche per la duplicità del significato che diamo a questo gesto: il primo, la svastica, tipico simbolo nazista, che dimostra il rischio che questo paese autenticamente corre a causa di questo governo, con l’incerta tenuta democratica del paese che questo comporta; la seconda, il simbolo fallico, non ascrivibile di certo alla bravata di un ragazzino delle medie, che avrebbe potuto disegnarlo nei bagni della propria scuola. E proprio riguardo quest’ultimo poi non è difficile immaginare ad un doppio riferimento: il primo, sessista ed il secondo, invece, di carattere omotransfobico, dal momento che da sempre, come dicevamo, Arcigay Makwan Messina tiene una forte collaborazione con il PRC e che tra l’altro appartenenti dello stesso Partito fanno parte anche del direttivo arcigay Makwan Messina già da diversi anni. Auspichiamo un’indagine risolutiva dagli organi preposti, e, nel condannare il gesto senza se e senza ma, esprimiamo vicinanza e solidarietà alle compagne ed ai compagni della federazione messinese del Partito della Rifondazione Comunista».

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