MESSINA. Dopo la nota di oggi delle sigle sindacali cittadine in merito a un presunto “focoliaio” all’interno dell’azienda e alla “gestione superficiale” da parte dell’attuale management (Qui il contenuto integrale del comunicato stampa), arriva a stretto giro di posta la replica del presidente di Atm SpA Giuseppe Campagna

«Mentre in Italia di norma la percentuale di soggetti contagiati rispetto ai tamponi effettuati è superiore al 10 % – scrive – l’ATM è sostanzialmente al di sotto del 4 % e quindi parlare di focolaio all’interno di ATM è assolutamente fuori luogo e non corrisponde al vero. Anzi l’Azienda si riserva di procedere legalmente nei confronti delle organizzazioni sindacali per procurato allarme sociale in quanto la situazione esposta in questi termini è molto grave. È giunto il momento che si prenda coscienza che questa classe sindacale è assolutamente inadeguata – prosegue Campagna – ed è opportuno che le segreterie nazionali e regionali dei sindacati dei trasporti comincino ad attenzionare il caso Messina, considerato che, pur di creare disservizi e allarme nella cittadinanza, al solo fine di garantire situazioni di privilegio e posizioni determinate nel tempo a seguito di fatti illeciti, si tende a forzare la mano del management aziendale, con l’obiettivo di effettuare assunzioni di personale in assoluto divieto di legge nel dispregio delle normative vigenti e certamente noi non ci presteremo a questo gioco al massacro delle organizzazioni sindacali».

Il presidente Campagna illustra poi i numeri del Covid 19 riguardanti l’ATM: «I soggetti contagiati dall’inizio della pandemia ad oggi sono complessivamente 23; tra questi 3 sono già rientrati in servizio e 5 sono autisti. Dei soggetti contagiati 10 rientreranno in azienda già giovedì 3 dicembre. È bene precisare che gran parte dei dipendenti ancora in quarantena lo sono dal lontano 2 novembre e non sono potuti rientrare in servizio solo a causa dei ritardi accumulati, com’è noto a tutti, da ASP e USCA. A fronte quindi di oltre 500 dipendenti stiamo parlando di un numero esiguo e quindi certamente non si può parlare di focolaio. Su 220 autisti addirittura solo 5 sono i contagiati. Con una nota dello scorso 24 novembre ho provveduto personalmente – conclude Campagna – a sollecitare il Commissario per l’emergenza Covid 19 Carmelo Crisicelli per comunicare in tempi rapidi gli esiti dei tamponi al fine di consentire un rientro veloce in servizio dei dipendenti di ATM».

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