MESSINA. “Si apprende dalla stampa che il presidente del CAS avrebbe chiesto a una dipendente in aspettativa dell’Ente, di svolgere, come responsabile, l’attività di informazione e comunicazione dello stesso ente. La stessa Cassazione afferma che ‘durante il periodo di congedo o di aspettativa, il dipendente non può svolgere un altro lavoro’, figurarsi se per la stessa amministrazione che lo pone in aspettativa”. Lo dichiarano la segreteria provinciale di Assostampa Messina e il direttivo del Gruppo Uffici Stampa Sicilia.

“Dopo il nostro intervento il CAS è già tornato sui suoi passi dalla decisione di affidare la gestione delle attività di informazione a una società esterna, operante nel settore della comunicazione, ma anche questa strada intrapresa è illegittima. Va svolto infatti un interpello interno tra il personale non dirigente in servizio, in possesso dell’iscrizione all’Ordine dei giornalisti, di cui alla legge 150/2000, per affidare l’incarico di addetto stampa. Questo – concludono Assostampa e GUS – nell’attesa che il Consiglio direttivo applichi anche al precedente responsabile dell’Ufficio stampa le nuove norme del Milleproroghe sull’immissione in ruolo per il personale in comando o distacco”.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments