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MESSINA. «Nei giorni scorsi ho potuto apprendere, dai canali di informazione, l’avvio dei lavori per la fornitura e la collocazione di elementi di arredo urbano su tutto il territorio cittadino in accordo alle Municipalità» a prendere parola sull’appalto che prevede la sostituzione di giochi e panchine su aree individuate in accordo alle Municipalità prende parola Alessandro Cacciotto Presidente della Terza Municipalità.

«Dal sito internet del Comune di Messina ho potuto leggere le seguenti dichiarazioni “E’ un intervento che avevamo programmato da tempo e che stiamo già ripetendo con l’avvio della seconda progettazione analoga per andare a sistemare ulteriori aree a gioco e di svago”, ha dichiarato il sindaco Federico Basile. Sono stati avviati i lavori previsti dall’appalto per la fornitura e la collocazione di elementi di arredo urbano su tutto il territorio cittadino in accordo alle Municipalità“. Lo comunica l’assessore all’Arredo urbano e Verde pubblico Massimiliano Minutoli, per informare la cittadinanza sugli interventi in corso, che andranno a riqualificare spazi esistenti ammalorati e danneggiati da ignoti» scrive Cacciotto in una lettera inviata al sindaco,all’ Assessore all’Arredo Urbano, all’ Assessore al Decentramento e al Dirigente Dipartimento Servizi Ambientali.

«Mi chiedo quale accordo sia stato raggiunto con la Terza Municipalità sulla collocazione di arredi urbani dal momento che lo scrivente nella qualità di Presidente della suddetta Municipalità e il Consiglio stesso, non è a conoscenza di alcun accordo? -continua- Ne è riprova che con delibera n. 47 del 29.08.2023 esitata dal Consiglio della Terza Municipalità, tenuto conto della determina n. 5700 del 29.06.2023 avente ad oggetto “Nomina Rup e gruppo di lavoro per la fornitura e collocazione di elementi di arredo urbano su tutto il territorio cittadino in accordo con le Municipalità”, proprio perché non era stata convenuta alcuna concertazione con la Municipalità a differenza di quanto farebbe intendere il tenore della determina, aveva deliberato di richiedere all’Assessorato Arredo Urbano ed al relativo Dipartimento notizie in merito all’asserito accordo e di trasmettere eventualmente documentazione al riguardo. La delibera non è stata riscontrata»

«Ritengo pertanto che, al netto della bontà degli interventi di collocazione di arredi urbani sul territorio della Terza Municipalità, qualificare gli interventi in accordo con la Terza Municipalità non sia appropriato -scrive- La Terza Municipalità ha rappresentato in diverse occasioni la necessità di arredi urbani. Solo a titolo esemplificativo e non esaustivo: Piazza Padri Passionisti a Bisconte, Piazza Barbaccia a Camaro San Luigi, Cumia, Camaro Superiore, etc. etc. Avevamo anche rappresentato l’utilità di ricollocare gli arredi (soprattutto panchine) tolti da Villa Dante, per fare spazio ai nuovi arredi, da collocare nel territorio della Terza Municipalità (ovviamente previa verifica della loro efficienza o comunque previa riqualificazione) ma non abbiamo mai avuto alcuna risposta. Ci sono dunque diverse aree della Terza Municipalità che necessitano di riqualificazione, di arredi urbani e l’auspicio che, attraverso la concertazione e la collaborazione istituzionale, si possano dare quante più risposte ai cittadini»

«Invito pertanto le SS.LL. in indirizzo- conclude- ciascuna per la parte di competenza, a spiegare allo scrivente, anche con la trasmissione di atti, quale accordo è stato concluso con la Terza Municipalità avente ad oggetto la collocazione di arredi e come si voglia operare per le richieste di collocazione di arredi determinate dal Consiglio della Terza Municipalità»

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