MESSINA. Non sembra voler volgere la termine la querelle tra l’ex presidentessa di Arisme Alessia Giorgianni e il sindaco Federico Basile. Dopo l’allontanamento della presidentessa dall’Agenzia di risanamento messinese da parte del sindaco, legato ad un aumento dell’indennità di funzione per tutto il consiglio d’amministrazione di Arisme che Basile ha contestato, di fatto sollevando Giorgianni dall’incarico, lo stesso Basile ha chiarito la sua decisione. “La decisione di revocare l’incarico fiduciario è stata determinata non soltanto dalla mancata comunicazione al Sindaco dell’aumento delle indennità che Alessia Giorgianni ha definito per sé stessa e i due componenti del CdA, ma anche dall’illegittimità dell’aumento e dalla applicazione retroattiva dello stesso. In altri termini, non solo è stato deliberato un aumento dei compensi del CdA dell’Agenzia di Risanamento per la riqualificazione urbana non consentito dalla legge, ma altresì l’aumento è stato fatto decorrere dal mese di gennaio 2022 pagando così arretrati non dovuti. È di tutta evidenza – ha concluso Basile – che se l’avv. Giorgianni avesse comunicato al sottoscritto tale decisione, come doveroso nell’ambito del rapporto fiduciario intercorrente tra il Sindaco e i componenti del CdA, si sarebbe impedito di procedere ad aumenti che hanno determinato un illegittimo esborso di denaro pubblico”. Non si è fatta attendere la risposta di Alessia Giorgianni, che ha commentato l’accaduto sui suoi canali social. «Registro che il Sindaco con inusitata pervicacia, mentre è in corso l’avvio del procedimento di revoca, anticipa le conclusioni, facendosi lecito affermare che avrei compiuto atti illegittimi. Sono rispettosa delle regole e della legge e, come anticipato, trasmetterò al Sindaco, che non ha alcuna competenza per stabilire se l’atto sia legittimo o meno, le richieste controdeduzioni. In questa fase mi limito, soltanto, a riaffermare che l’aggiornamento delle indennità discende da una scelta discrezionale dello stesso Sindaco attraverso la determina dirigenziale di anticipare l’aumento del suo compenso rispetto al 1.1.2024»

Il motivo della revoca del ruolo (come quella di tutti vertici delle partecipate) da parte del sindaco Federico Basile è fiduciaria da parte del primo cittadino, che comunque ha dato possibilità a Giorgianni di fornire controdeduzioni. Già sabato 19, al momento della revoca l’ex presidentessa di Arisme ha commentato: «Ho ricevuto un avvio di procedimento di revoca dall’incarico. Il Sindaco contesta che ho aggiornato l’indennità di carica senza alcuna preventiva comunicazione. Nei prossimi giorni comunicherò per iscritto al Sindaco che l’adeguamento del compenso, legato in proporzione all’aumento della sua indennità, è di gran lunga inferiore a quello che la legge prevede per le Aziende speciali. Questo avrebbe determinato il venir meno del rapporto fiduciario? Ne prendo atto. Non intendo diventare capro espiatorio sulla questione dell’aggiornamento selettivo delle indennità»

 

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