MESSINA. La vicenda di Arisme (qui un riassunto, per chi se lo fosse perso), non smette di riservare sorprese: la presidentessa Alessia Giorgianni ha rassegnato le dimissioni dalla partecipata che si occupa di sbaraccamento (ma il sindaco Federico Basile aveva annunciato un avvio di procedimento di revoca dall’incarico), ed ha accompagnato la lettera in cui rinuncia all’incarico con un piuttosto esplicativo post sulla sua pagina facebook: “Stamattina ho comunicato agli Organi sociali ed al Sindaco le mie dimissioni. Ho scritto al Sindaco di non aver per nulla apprezzato la spettacolarizzazione della vicenda. Ho aggiunto che il vero problema non poteva e non dovrebbe essere il compenso del Presidente dell’Agenzia per il risanamento. Piuttosto, il Primo Cittadino dovrebbe spiegare ai Cittadini perché, dopo aver aumentato (discrezionalmente e non per obbligo di legge) di quasi il 50% il suo stipendio, pretende che tutti gli altri debbano rinunciare. Due pesi e due misure. Ho svolto per un breve tempo l’incarico di Presidente in condizioni difficili e non ho percepito tre stipendi come accade in questo momento per il più alto dirigente del Comune. Aspetto che il Sindaco faccia chiarezza. Da domani lo chiederò come cittadina”.

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