MESSINA. E’ uno dei temi più divisivi in assoluto, ma bene o male da quindici anni si riesce a spuntarla. L’isola pedonale di via dei Mille anche quest’anno arriva in aula per l’approvazione da parte del consiglio comunale. La differenza, stavolta, è che è stata l’amministrazione guidata da Cateno De Luca a proporla, mentre lo scorso anno si era dimostrata contraria). L’aula si è espressa, quindi la tradizione che continua dal 2003 si ripeterà an che quest’anno.

Come sempre, la discussione si è impantanata sugli argomenti che ciclicamente tornano ogni volta che si parla di isola pedonale in via dei Mille: il traffico che impazzisce, i parcheggi che non ci sono, viale San martino che è più adatto, è una strada chiusa e non un’isola, c’è danno erariale. Le risposte agli interrogativi sollevati? Anche loro, sempre uguali: il traffico non impazzisce, c’è il Cavallotti da un lato e Villa Dante dall’altro, in viale San Martino nessuno ha fatto richiesta all’amministrazione di organizzare un’isola pedonale, tutte le isole pedonali sono una strada chiusa, sono proprio i commercianti a volerla addobbare come un’isola, ma quale danno erariale, c’è il parere favorevole del ragioniere generale.

E infatti, a parte l’iperventilazione dei proponenti gli emendamenti (anche questi, guarda un po’, sempre uguali: si apra questa via, si chiuda quella, si inverta questo senso di marcia, si cassi via dei Mille in favore di viale San Martino), in aula si recita con un copione scritto, e sono gli sbadigli a farla da padrone.

alla fine, l’aula approva, e l’isola pedonale in via dei Mille si farà. Si resta in attesa delle decisioni che scaturiranno dal Piano urbano del traffico, il cui varo è ormai agli sgoccioli, che una volta per tutte dovrebbe sancire quali sono le isole pedonali definitive che potrebbero far diventare Messina una città solo di poco indietro rispetto al resto del mondo in materia (e non di sessant’anni come è adesso).

 

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