MESSINA. Da un lato migliaia di messinesi, famiglie e bambini col naso all’insù, una giornata di clima spettacolare che sembrava metà giugno, il cielo puntellato da alieni, rose, farfalle, bizzarri personaggi e forme indefinite, cullate dal vento. Dall’altro, il solito, incredibile e ingiustificabile casino che attanaglia Torre Faro ogni volta che il meteo è più clemente, che si organizza qualche manifestazione, che si vuole fare un giro appena fuoriporta: automobili in fila per decine di minuti, nervosismo, parcheggi ad ogni angolo consentito (e non). Con una scelta saggia, l’amministrazione, per i tre giorni del riuscitissimo festival degli Aquiloni, ha deciso di rendere pedonale la via Fortino, quella che costeggia la spiaggia di capo Peloro, fino al parco Horcynus Orca. Sfortunatamente, il resto delle vie del paese sono rimaste transitabili in auto: e, come sempre, è stato il caos. Il paradosso si è raggiunto con l’episodio che ha visto protagoniste delle persone con le auto bloccate al parcheggio delle Torri Morandi, per via di parcheggi “creativi” in ogni centimetro disponibile, incuranti degli spazi designati. Ciliegina sulla torta, il carrattrezzi arrivato un’ora dopo la segnalazione: anche lui, come tutti, è stato attardato dal traffico.

 

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