MESSINA. Legambiente Messina è intervenuta con un esposto alle autorità competenti dopo le denunce da parte di due cittadini che hanno lamentato l’abbattimento di alberi “in buono stato di salute”, si suppone nell’esposto, sulla via Cesare Battisti (alberi ad alto fusto) e in via Cadorna (capitozzatura di tigli).

“Tagli simili – hanno dichiarato dalla sede locale – si sono registrati nelle settimane e nei mesi passati in varie zone cittadine, anche questi segnalati da Legambiente Messina con lettere alle autorità competenti e comunicati stampa. L’ultimo caso, quello di 50 esemplari di eucalipto abbattuti lungo la via Catania. A seguito dei tagli, poi, non è raro vedere la messa a dimora di piante di ordine di grandezza notevolmente inferiore come ad esempio gli oleandri in via Cesare Battisti e comunque ancora molto giovani ed esili come le jacarande e le pawlonie di via Catania”

“Considerato che la presenza degli alberi in spazi urbani, ancor più se in prossimità di abitazioni, svolge una funzione fondamentale per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, per i servizi ecosistemici che gli alberi forniscono; che il patrimonio verde cittadino, grazie anche alla sua valenza estetica, contribuisce alla valorizzazione degli immobili limitrofi; che sostituire con specie diverse le alberature di intere vie cittadine significa cambiare l’identità paesistica della città, cosa che dovrebbe essere quantomeno sottoposta alla discussione cittadina, che nel periodo primavera/estate le alberature cittadine sono luogo privilegiato di nidificazione per l’avifauna selvatica; che il verde urbano svolge un ruolo fondamentale al fine di contrastare i cambiamenti climatici e fenomeni d’inquinamento atmosferico, abbiamo chiesto alle autorità di accertare se relativamente all’abbattimento degli alberi di via Cesare Battisti e via Catania, si sia operato secondo quanto stabilito dalle norme del PRG e del regolamento edilizio cittadino”

L’articolo 68 di ‘Norme tecniche di attuazione’ della variante al Piano regolatore generale di Messina  infatti prevede che ‘l’abbattimento di alberi, nel caso in cui si rendesse inevitabile per motivi riconosciuti validi, dovranno preventivamente essere autorizzati dal Sindaco’, prescrizione ribadita anche dal Regolamento edilizio all’articolo 74, che evidenzia ‘Quando per l’esecuzione di opere edilizie, o per altri motivi, sia necessario abbattere alberi di alto fusto, si deve provvedere, nella restante area libera alla messa a dimora di altrettanti alberi possibilmente della stessa grandezza ed essenza. Qualsiasi abbattimento deve essere autorizzato’ se gli alberi fossero realmente a rischio di crollo e se, come sembra, la loro instabilità non sia stata riscontrata da alcuno specifico studio agronomico, determinando così un danno che si può qualificare come irreparabile per l’intera collettività” continuano da Legambiente.

“Come previsto -continua l’esposto- dall’ articolo 452 bis del codice penale ‘È punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000 chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili: delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo; di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna, se rientrino nelle tutele previste dalla Legge 14 gennaio 2013, n. 10 ‘Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani'”

“Per la realizzazione del reato previsto dall’articolo 734 del codice penale, non è necessaria l’irreparabile distruzione o alterazione della bellezza naturale di un determinato luogo soggetto a vincolo paesaggistico, essendo sufficiente che, a causa delle nuove opere edilizie, siano in qualsiasi modo alterate o turbate le visioni di bellezza estetica e panoramica offerte dalla natura -si legge nell’esposto di Legambiente- Se il mancato coinvolgimento dei cittadini da parte dell’attuale Amministrazione comunale non sia in violazione di quanto previsto dalle linee guida per la gestione del verde urbano l’intervento di rinnovo di un’alberata o di parte di essa, deve essere sempre preceduta da attività capillare di informazione presso la cittadinanza affinché vengano condivisi motivazioni e scopi se “considerato che un albero capitozzato è predisposto a rotture e può essere pericoloso, e che quindi la capitozzatura è riconosciuta come una pratica inaccettabile di potatura, ogni danno causato dalla caduta dei rami può essere riconosciuta come negligenza presso un tribunale“, conclude l’esposto dell’associazione ambientalista.

 

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Salvo
Salvo
14 Aprile 2021 8:34

lo scempio degli abbattimenti degli eucalipti in via catania è qualcosa di intollerabile
il profumo e la “presenza” di quei giganti erano valori inestimabili
inoltre non sono stati sostituiti da nessun altro albero
solo asfalto e cemento
COMPLIMENTI…….GRAZIE SIGNOR SINDACO

Andrea
Andrea
14 Aprile 2021 18:00
Reply to  Salvo

Sono d’accordo.